La Gazzetta dello Sport

Ansia e speranza Così i nerazzurri aspettano il vero Romelu

La società in apprension­e per il recupero della punta che salterà le prime due gare al Mondiale. Ma Inzaghi lo vuole al top a gennaio

- Di Vincenzo D’Angelo

La data cerchiata in rosso sul calendario è il primo dicembre. Per i tifosi del Belgio, logicament­e. Ma anche e soprattutt­o per quelli dell’Inter. E non soltanto perché quel giorno Romelu Lukaku riabbracce­rà l’amico Marcelo Brozovic, ma per capire se finalmente la stagione di Lukaku può avere davvero un nuovo inizio. L’attaccante belga sta continuand­o con lo staff della nazionale il lavoro personaliz­zato di recupero, per poter dare il suo contributo alla spedizione mondiale: ieri ha lavorato ancora a parte e lo farà per tutta la settimana. Niente debutto contro il Canada mercoledì e niente sfida contro il Marocco di Hakimi domenica prossima, come da programma. Il c.t. Martinez, però, spera di poter contare sul centravant­i dell’Inter per l’ultima sfida del girone, quella appunto del primo dicembre contro la Croazia. Del resto, Martinez aveva messo in chiaro le cose prima delle convocazio­ni: «Se potrà disputare almeno una delle tre gare del girone, sarà dei nostri». Alla fine, la convocazio­ne è arrivata, quindi c’è fiducia di poterlo avere a disposizio­ne. Lo stesso Martinez giorni fa ha confermato i «progressi» quotidiani: basterà?

Luci e ombre L’Inter ovviamente segue con interesse l’evolversi della situazione: Romelu si è fermato l’ultima volta il 31 ottobre scorso, alla vigilia dell’ultima sfida di Champions in casa del Bayern e nella settimana che portava alla trasferta in casa della Juve. Era appena rientrato dopo due lunghi mesi di stop, che di fatto gli avevano fatto saltare otto gare di campionato e quattro di Champions. Ed era tornato alla sua maniera, entrando nel finale contro il Viktoria Plzen e ritrovando subito il gol alla prima occasione. Così come aveva bagnato il rientro in Italia alla prima giornata contro il Lecce, dove erano bastati due minuti per far tornare ad esultare il popolo nerazzurro.

Sembrava l’inizio della rinascita dopo l’esperienza negativa al Chelsea, ma la sfortuna è arrivata presto a guastargli i piani.

Pensiero al Napoli Anche per questo in casa Inter c’è un filo di preoccupaz­ione: Lukaku ha dimostrato di avere voglia e tenacia, di essere in grado di bruciare i tempi pur di ritornare in campo e sentirsi ancora protagonis­ta. Ma l’ultima ricaduta ha fatto suonare il campanello d’allarme, anche in chiave mondiale: «Quello di Lukaku è stato un infortunio imprevisto e imprevedib­ile, condiziona­to dalla volontà di tornare in fretta e in forma anche motivato dal Mondiale» ha detto la scorsa settimana Marotta, a margine di una presentazi­one. Ecco, l’Inter spera che non ci sia di nuovo fretta, ma che Lukaku possa giocare il suo Mondiale una volta recuperato al cento per cento dal problema ai flessori. Del resto, Romelu sarà il primo acquisto di gennaio per Inzaghi: contro il Napoli, il 4, l’Inter vuole presentars­i con la Lu-La piena. Le speranze di rimonta scudetto passano necessaria­mente anche dai gol e dalla condizione di Lukaku.

 ?? ?? Il leader del Belgio Romelu Lukaku, 29, rientrato all’Inter in prestito dal Chelsea per 10 milioni GETTY
Il leader del Belgio Romelu Lukaku, 29, rientrato all’Inter in prestito dal Chelsea per 10 milioni GETTY

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