La Gazzetta dello Sport

KYLIAN PUNTA L’OLIMPO LA SFIDA AI GIGANTI PRIMA DEI 24 ANNI MBAPPÉ ATTACCA

L’attaccante della Francia inizia oggi il torneo contro l’Australia. Davanti a sé i fenomeni da bruciare sul tempo

- Di Luca Bianchin INVIATO A DOHA (QATAR) TEMPO DI LETTURA

rase sentita in questi giorni: «Prima o poi gli organizzat­ori del Mondiale faranno sapere che, come la birra negli stadi, non è legale nemmeno Mbappé con la Francia. E allora lo naturalizz­eranno qatariota». Sentite di peggiori. Per ora però tutto tace: alle 10 di stasera – le 20 in Italia Kylian Mbappé sarà in fila con altre nove maglie blu per Francia-Australia, la prima partita del suo secondo Mondiale. Il 10 della Francia ieri si è ritirato nel suo angolo, come in segno di rispetto. Ha parlato Ronaldo, ha parlato Messi, lui nulla: in silenzio, al massimo una pubblicità degli orologi su Instagram per rispettare un contratto. Il suo giorno deve essere oggi. Lo aspetta la Francia, che ha perso Benzema. Lo aspetta il Qatar degli Al Thani, che lo consideran­o un figlio acquisito. Lo aspettano tanti bambini e ragazzi in tutto il mondo, per cui Kylian è icona laica.

Un epico 2018 L’ultima volta che Kylian Mbappé da Bondy è apparso sugli schermi mondiali ha, nell’ordine: segnato un gol al Perù per diventare il più giovane marcatore francese di sempre in Coppa del Mondo; attraversa­to le acque contro l’Argentina con una memorabile volata areaarea di 70 metri; segnato due gol per eliminare Messi, in uno scontro generazion­ale degno di quel Federer-Sampras a Wimbledon 2001; chiuso la finale Francia-Croazia con il gol della staffa. Per un mesetto di calcio, può bastare. Questa volta gli tocca il livello successivo.

Contro la storia Questa volta gli hanno sbloccato la modalità Ultimate Team, quella con cui nei videogioch­i entrano in scena i campioni del passato. Questa è la prossima sfida di Mbappé: salire all’altezza dei grandi della storia. Se Pelé ha vinto un Mondiale a 17 anni e uno a 21, lui può farlo a 19 e 23. Blasfemo? Un po’ ma… calma. Questa è la classifica per gol segnati al Mondiale da alcuni giganti entro i 24 anni: Pelé 7, Mbappé e Ronaldo 4, Maradona 2, Messi e Ronaldo 1, Cruijff e Van Basten 0. Prego notare che Kylian ha almeno tre partite per aumentare il totale. Al momento, in quella classifica ha davanti solo 11 calciatori nella storia, da fenomeni come Vavá e Butragueño a uomini che non immaginere­ste come Teofilo Cubillas e Zsengellér. Chi volesse ripetere il giochino con la Coppa Campioni-Champions League sappia che Mbappé è a 40 gol, Messi alla sua età era a 37, Cristiano Ronaldo a 11. Morale: l’unico che regge il suo passo è Pelé, non per caso l’altro teenager ad aver segnato in una finale mondiale.

Parole Didier Deschamps, il suo c.t., ieri ha applaudito a parole: «Kylian in quattro anni ha guadagnato maturità. E’ migliorato, sa segnare e far segnare, può essere decisivo in qualsiasi momento». E

Lloris, seduto sulla sua stessa sedia a 10 minuti di distanza: «E’ difficile trovare dei limiti a Mbappé, è incredibil­e». L’unico a far finta di niente, Arnold, che allena l’Australia: «Come preparo la squadra contro Mbappé? L’idea è che giocheremo contro 10 maglie blu, non contro un singolo».

ha lasciato prima dell’alba, alle 6 di mattina, il ritiro della Francia. Via, senza salutare. Il suo Mondiale da Pallone d’oro finito prima di cominciare e con lui lo strano rapporto BenzemaMba­ppé: due re nello stesso stagno, insieme nel giorno dell’eliminazio­ne da Euro 2020, con il rigore decisivo sbagliato da KM10 contro la Svizzera. Kylian ha sempre giocato meglio con Giroud, con cui forse c’è stata tensione – Olivier a giugno 2021, dopo un’amichevole con la Bulgaria, parlò di «palloni che non arrivano» e Mbappé, secondo L’Equipe, si sentì preso di mira – ma di sicuro c’è stato feeling. E allora, il menu per la serata è scritto: Giroud a occupare l’area, Mbappé a girargli intorno, i giovani francesi – Dembélé, Thuram, Kolo Muani, anche Griezmann e Coman che giovani non sono più – a sperare in una sponda, un pallone in verticale, uno sguardo del campione. Il messaggio è chiaro: Napoleone a 24 anni venne nominato capo di battaglion­e, Mbappé a quell’età comanda già la Francia.

Re di Francia Qualcuno però è più uguale degli altri soprattutt­o

3’15” da domenica, quando Benzema

Sguardo al passato Pelé ha segnato 7 gol al Mondiale prima dei 24 anni: il francese è già arrivato a 4...

Deschamps sicuro «In quattro anni ha guadagnato maturità. Può essere decisivo in qualsiasi momento»

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AFP Talento precoce Kylian Mbappé, 23 anni, 59 presenze con la Francia finora

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