Le opzioni
La festa e l’infortunio
1 Gli inglesi Jude Bellingham, 19 anni, e Mason Mount, 23 anni, protagonisti
Il portiere iraniano Alireza Beiranvand, 30, ko al 9’
Southgate ha optato per il 4-2-3-1 e nella fase finale della gara ha sostituito i tre trequartisti (Saka con Rashford, Mount con Foden, Sterling con Grealish) e il centravanti (Kane con Wilson). Per una volta non ha segnato Kane, ma sono finiti sul tabellino dei marcatori gli esterni titolari Saka e Sterling e i due subentrati Rashford e Grealish. In avvio la corsia sinistra ha funzionato meglio della destra, perché Shaw era più continuo di Trippier nelle discese e nei cross e il gol di Bellingham che ha aperto la gara
è arrivato proprio con un colpo di testa su cross del terzino dello United. Fino a quel momento gli inglesi erano stati un po’ lenti, quasi sorpresi dall’atteggiamento estremamente remissivo dell’Iran: 5-4-1, il povero Taremi abbandonato a se stesso, copertura delle fasce e linee strette per impedire inserimenti. L’Iran faceva fallo quasi sistematico appena un avversario evitava un anticipo o azzardava un dribbling e il gioco di conseguenza era spezzettato. Il gol di Bellingham ha stappato la partita, e in pochi minuti hanno segnato anche Saka (torre di Maguire su corner di Shaw) e Sterling (pregevole volée su cross di Kane).
Occhio a Taremi La ripresa è diventata così un allenamento agonistico, in cui Southgate ha consentito agli altri giocatori offensivi di entrare nel clima del Mondiale. Oltre alle reti di Saka (lancio di Sterling), Rashford (suggerimento di Kane) e Grealish (invito di Wilson), c’è stata la doppietta di Taremi, che gioca nel Porto e sfiderà l’Inter in Champions: prima una botta sotto la traversa dopo un movimento che ha sorpreso Maguire, quindi un rigore generoso individuato con la lente di ingrandimento al Var, e trasformato al 58’ dell’infinita ripresa. Una festa del gol. Sarà pure stato facile, ma un inizio così bello per l’Inghilterra non lo immaginava neppure Southgate.