La Gazzetta dello Sport

Sogna Psg e Chelsea Lo sceicco lo tenta: Newcastle e Arabia

- Di Andrea Ramazzotti

Gli indizi portano verso l’Arabia Saudita. Non nell’immediato, ma forse nel giugno 2023 o 2024. Lo sceicco Mohammed Bin Salman è pronto a ricoprire di soldi CR7. Vuole “regalarlo” per 6 o 18 mesi ai tifosi del Newcastle, che ha acquistato in Inghilterr­a ed è in corsa per la qualificaz­ione alla prossima Champions, e poi per fargli concludere la carriera nell’altra società della quale è proprietar­io, stavolta in patria, l’Al-Nassr FC. Il Newcastle aveva tentato il fenomeno di Madeira anche ad agosto, ma allora CR7 voleva tornare a giocare in Champions e per questo aveva declinato la proposta sperando fino all’ultimo in una chiamata di una big europea. Adesso che il n.1 di Pif è tornato alla carica, mettendo sul tavolo una valanga di milioni (300) per ingaggiarl­o da qui a fine carriera nella duplice veste di fuoriclass­e e uomo immagine, il portoghese sta analizzand­o con attenzione la proposta. Dicendo di sì, non avrebbe la chance di entrare in corsa a febbraio per alzare la sesta Champions della carriera, ma resterebbe in un torneo competitiv­o come la Premier, potrebbe prendersi sul campo la rivincita sullo United e magari nel 2023-24 guiderebbe l’ambizioso Newcastle più vicino alle big in corsa per il titolo. Il tutto in attesa di chiudere la carriera con l’Al-Nassr FC. Lì sarebbe la star del torneo, ma anche l’ambasciato­re di punta di “Saudi Vision 2030”, il gigantesco progetto varato dall’Arabia Saudita per piazzarsi al centro dell’economia mondiale, non solo attraverso il petrolio. Cristiano, dunque, può fare una scelta che lo proietterà oltre il calcio, nonostante si senta ancora un fuoriclass­e e sia pronto a dimostrarl­o in questo Mondiale che per lui inizia domani pomeriggio contro il Ghana.

Chelsea, Messi e Mls

Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita non è l’unico a volerlo. Nella Mls americana sono tre le franchigie che lo tentano: i Galaxy, il Los Angeles Football Club e l’Inter Miami di Beckham. Più in generale, però, è tutto il movimento del pallone a stelle e strisce che accogliere­bbe a braccia aperte il portoghese, ambasciato­re ideale in vista del prossimo Mondiale che gli Stati Uniti organizzer­anno insieme a Messico e Canada. Anche varcando l’Oceano, tra sponsor e ingaggio, ci sarebbero decine di milioni ad attenderlo (meno rispetto all’Arabia…), ma attenzione perché la scelta di Cristiano potrebbe non essere fatta solo guardando il conto in banca, che certo non è la sua principale preoccupaz­ione. Se vincere la Champions sarà sempre la sua priorità, allora aspetterà di capire se l’interesse del Chelsea, dopo l’addio di Tuchel, può diventare concreto oppure se ci sono possibilit­à di trasformar­e in realtà quella frase che ha… buttato lì, nell’intervista della scorsa settimana a Piers Morgan (che lo spinge all’Arsenal, la squadra del suo cuore). «Io e Leo insieme? Tutto è possibile e mi piacerebbe. Messi è un calciatore incredibil­e, magico». Insieme al Psg, con Neymar e Mbappé. Roba da fantacalci­o, ma con CR7… mai dire mai.

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