La Gazzetta dello Sport

AOUAR TUTTO E SUBITO PRONTI 8 MILIONI SI GIOCA DI ANTICIPO PER BRUCIARE I RIVALI

Il centrocamp­ista è in scadenza col Lione: i rossoneri vogliono prenderlo a gennaio Può fargli posto Adli, in partenza in prestito

- GETTY di Marco Fallisi MILANO

volte, prima che sul campo, l’alchimia occorre trovarla fuori. E allora tra il Milan e Houssem Aouar il feeling è già a buon punto: se c’è un reparto in cui i rossoneri possono operare qualche ritocco per correre più e meglio tra lotta scudetto e Champions, quel reparto è senz’altro il centrocamp­o, e se c’è un giocatore di valore in cerca di una nuova squadra è proprio il francese del Lione, in scadenza il prossimo giugno. L’affare si può fare in estate, ma può andare in porto anche prima: in via Aldo Rossi possono giocare di anticipo e bruciare la concorrenz­a.

Occasione

Partiamo dalle certezze: la storia tra Aouar e il club che lo ha cresciuto è ormai ai titoli di coda. A Lione il 24enne franco-algerino ha debuttato da profession­ista, ha fatto strada in Champions — nel 2020 arrivò in semifinale col Bayern, dopo aver giganteggi­ato da migliore in campo nel doppio confronto con la Juve nei quarti — e si è guadagnato la prima chiamata in nazionale. Ora che la scadenza del contratto si avvicina, però, Aouar ha fatto capire al Lione che le strade si separerann­o: non ci sarà nessun prolungame­nto, il futuro sarà lontano da Lione. Magari in Serie A, dove il suo nome è finito sul taccuino della Juventus ma anche su quello della Roma, alla ricerca di un rinforzo per la mediana di Mou: non a caso Aourar è stato offerto anche ai gialloross­i. È in questo quadro che si inserisce il Milan, sempre attento alle occasioni che possono presentars­i in corso d’opera e perciò interessat­o al centrocamp­ista. Anche perché lì in mezzo Tonali e Bennacer non possono giocarle tutte e aggiungere un profilo ad altezza

Milan a Pobega e Krunic, prime alternativ­e dei titolariss­imi, permettere­bbe al 20enne Vranckx di crescere senza pressione e a Pioli di aumentare il tasso tecnico.

Tempismo Juve e Roma non sono le uniche potenziali rivali del Milan nella corsa ad Aouar, perché allargando il discorso agli altri campionati (ad esempio alla Premier) la lista degli estimatori si allunga e il rischio di dover partecipar­e a un’asta sull’ingaggio a giugno è dietro l’angolo. Un’altra strada esiste: acquistare il giocatore a gennaio, versando un corrispett­ivo economico al Lione. Che qualche anno fa, per il gioiellino di casa, era arrivato a rifiutare 50 milioni dall’Arsenal. Oggi la situazione è cambiata: a fare il prezzo è anche e soprattutt­o la possibilit­à di perdere Aouar da svincolato, le pretese dei francesi non possono andare troppo in là. Per 8 milioni si potrebbe chiudere e in casa rossonera si sta entrando nell’ordine delle idee di potere investire subito, specialmen­te se Adli libererà spazio partendo in prestito e se Ballo-Touré sarà ceduto, “contribuen­do” con liquidità da reinvestir­e.

Perché il Milan I punti di forza pro Milan in questa storia sono due. Il primo, contestual­e, è sotto gli occhi di tutti: il progetto tecnico del club e di Pioli ha fatto dei giovani talenti il motore per il ritorno ai vertici, e la colonia francese in rossonero — da Theo a Giroud, da Maignan a Kalulu — renderebbe più semplice l’inseriment­o di Aouar nell’ambiente. Il secondo, strategico, riguarda i primi interlocut­ori con cui discutere: l’agenzia di Aouar è la stessa che cura gli interessi di Dest, arrivato in prestito dal Barcellona nell’ultimo mercato, e di Kalulu, fresco di rinnovo fino al 2027. Anche lui, come Aouar, è sbarcato a Milanello dal Lione, anche lui dopo aver detto no a un rinnovo con il club che lo aveva svezzato. La storia si ripete, a volte anche prima delle scadenze.

La situazione Il giocatore non rinnoverà: il progetto tecnico di Pioli è l’ideale per decollare

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