La Gazzetta dello Sport

Gol tra i ragazzi A Dubai con Pioli Il Milan crede nel nuovo Marko

Il 18enne vola in Primavera e con la Serbia Under 19 Per il club è pronto al salto

- Di Alessandra Gozzini MILANO

Marko Lazetic è uno dei preferiti da Rafa Leao, anche se studia da nuovo Giroud. Uno dei tratti dell’amicizia serbo-portoghese è evidente dai social: ogni post di Lazetic è accompagna­to da like e commenti di Rafa. Anche sotto all’ultima foto in cui Marko, capitano della Serbia Under 19, festeggia la doppietta alla Macedonia, arrivano puntuali le congratula­zioni di Leao. Che sia la nazionale o il Milan Primavera, Lazetic ha finalmente riavviato il conto dei gol: alla doppietta alla Macedonia ha aggiunto il gol di ieri ai coetanei della Norvegia Under 19, altra gara di qualificaz­ione agli europei di categoria. In rossonero ha firmato due gol in Youth Legaue e la spettacola­re tripletta ai giovani dell’Atalanta, apprezzata anche da Pioli: «L’ho vista, sono contento, lavora tanto. È giovane, ambizioso e sono disponibil­e a farlo giocare quando opportuno. Non guardo la carta d’identità». Il corso da futuro centravant­i rossonero che lo vede studente a Milanello, comincia a dare i primi risultati: in cattedra c’è il miglior insegnante del momento, Giroud. Lazetic studia da nuovo Olivier, formula che sostituisc­e la precedente: un tempo il massimo termine di paragone era Ibra, oggi si impone Giroud.

Più minuti Conclusi gli impegni con la nazionale, Lazetic risponderà presente all’appello di inizio dicembre. Si unirà subito alla squadra e volerà con i compagni a Dubai. Sarà un osservato speciale da Pioli e la missione del nuovo anno è introdurlo in pianta stabile tra i grandi. I numeri fin qui sono stati fin troppo piccoli: quattro minuti in Coppa Italia l’anno scorso, otto in campionato quest’anno. Arrivato al Milan nel gennaio scorso come nuova promessa del gol, non si è mai visto: gli infortuni ne hanno compromess­o l’inseriment­o e anche da disponibil­e era considerat­o ancora troppo immaturo per partecipar­e alla corsa scudetto. Lazetic ha sfilato a Reggio Emilia con la medaglia dei Campioni, ma senza contribuir­e all’impresa. Quest’anno si è visto per la prima volta in trasferta a

Cremona: senza il solito Ibra infortunat­o e soprattutt­o senza Giroud, squalifica­to, il Milan ha chiuso senza gol. L’idea di poterli trovare nel finale da baby Lazetic rende comunque l’idea della fiducia di Pioli. Da gennaio in poi il progetto di nuovo centravant­i prenderà ancora più concretezz­a: l’obiettivo è aumentare il minutaggio ed essere più presente in zona gol. L’idea del club è quella di trattenerl­o e costruirsi in casa il 9 del futuro: l’ipotesi di una cessione in prestito oggi è solo il piano B. Secondo la società il giocatore sta rispettand­o i tempi del percorso pensato per lui. Per lasciarlo partire dovrebbe esserci una richiesta decisa, da un club pronto ad accoglierl­o e in grado di garantirgl­i una continuità di utilizzo, per poi restituirl­o al Milan più allenato ai ritmi della Serie A. Difficile che accada. Il Milan vuole riempire con lui il vuoto generazion­ale in area: dietro Ibrahimovi­c, 41 anni, e Giroud, 36 anni, non ci sono prime punte più giovani già in grado di raccoglier­e il testimone. Lazetic, classe 2004, era stato acquistato anche per questo. L’investimen­to da 4 milioni conferma quanto il club creda nel suo grande talento.

Confermato A gennaio niente cessione in prestito: la punta continuerà il piano di crescita con i rossoneri

La guida L’allenatore ha apprezzato la sua tripletta contro l’Atalanta: «Avrà spazio»

Paragone eccellente

Per gli addetti ai lavori che lo avevano seguito e per i tifosi che sognano di veder crescere in casa un nuovo fuoriclass­e, il termine di paragone più immediato resta quello con Vlahovic. Prima di diventare stella della Juve e protagonis­ta dell’ultimo mercato invernale, Dusan, anche lui serbo, era cresciuto nella Primavera della Fiorentina. Nel suo primo campionato in A a Firenze aveva giocato 152’ minuti totali, distribuit­i in dieci partite, senza mai segnare. Tracce di bomber solo nella stagione successiva: 6 gol in 30 partite. Per l’affermazio­ne definitiva è servito un altro anno ancora: 21 reti in 37 presenze nel 2020-21. Agli attaccanti serve tempo per prendere le misure. Lazetic conosce ogni centimetro della Serbia Under 19 e ora anche della Primavera rossonera. Il suo allenatore tra i ragazzi, Ignazio Abate, conferma: «Lazetic è umile, ha un atteggiame­nto positivo. Così è un esempio per tutti i compagni». Il prossimo passo è ripetersi con il Milan dei grandi.

 ?? GETTY ?? Il talentino dalla Serbia Marko Lazetic, 18 anni, è arrivato al Milan nel gennaio scorso per 4 milioni dalla Stella Rossa
GETTY Il talentino dalla Serbia Marko Lazetic, 18 anni, è arrivato al Milan nel gennaio scorso per 4 milioni dalla Stella Rossa

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy