Urlo Volandri «Siamo forti» Fognini anche in singolare?
Il c.t. fiducioso: Musetti contro Fritz, Sonego dovrebbe sfidare Tiafoe ma c’è pure l’ipotesi di Fabio, poi in campo nel doppio con Bolelli
Come giocatore, ancora regge lo scambio con Matteo Berrettini e la prima grande notizia di giornata per il capitano azzurro di Davis Filippo Volandri è sicuramente questa. La seconda è che la squadra c’è, e anche gli ultimi allenamenti gli hanno dato impressioni più che positive. Lorenzo Musetti è davvero in palla, Sonego sta entrando in condizione giorno dopo giorno e il doppio FogniniBolelli, nonostante qualche acciacco, è disponibile, In più, Filippo, è ben contento di avere un aiutante in panchina, quel Berrettini che non ha voluto far mancare la spinta alla squadra. Un Berrettini che, se dovesse servire, potrebbe anche entrare in gioco: «Matteo è in squadra a
tutti gli effetti - ha detto ieri mattina - ha la divisa, ha il materiale e se dovesse stare bene potrebbe anche giocare».
Idea del bis Ma non sono previsti miracoli nell’imminenza, e quindi saranno Lorenzo Musetti e Lorenzo Sonego a reggere le sorti in singolare anche se per qualche momento si era parlato di un doppio impiego di Fabio Fognini sia da solo sia in coppia. Volandri non conferma, anche per non dare indicazioni utili ai rivali: «La decisione la prendo all’ultimo - spiega -. è ovvio che ho le mie idee, già abbastanza chiare ma le ore precedenti sono molto importanti. La stessa cosa dice Fish, anche lui con quattro giocatori. Bisogna sfruttare il potenziale migliore». Nel tardo pomeriggio il c.t. dell'Italia ha comunque parlato con i giocatori per comunicare la propria decisione. Il capitano non è troppo contento dell’organizzazione, avrebbe voluto trascorrere qualche ora in più sul Centrale che vedrà l’Italia protagonista questa mattina alle 10: «Lo abbiamo provato soltanto due volte, che non è tantissimo. Noi siamo abituati a lavorare tanto, fare sessioni anche alle 8 del mattino se serve, come facevamo a Bologna. Certo, è una condizione che hanno vissuto tutti, per fortuna i ragazzi si sono allenati bene e hanno sfruttato al meglio il tempo insieme». Ormai, l’assenza dei due big azzurri è metabolizzata: «Altroché, anche perché io sono abituato a fare con quello che ho. Negli ultimi due anni non ho mai avuto la fortuna di averli tutti insieme, tranne a Bologna. Qualcosa manca, ma è parte del gioco. Capita quando si gioca alla fine della stagione. La fortuna però è che non dipendiamo soltanto da Berrettini e Sinner ma da una squadra che funziona, con ottimi elementi, e che ha già dimostrato di funzionare a prescindere dalla presenza o meno di due pedine importanti come loro». Ancora una volta, il capitano sottolinea l'importanza della presenza di Berrettini: «Il fatto che sia qui fa capire quanto lui sia importante per la squadra indipendentemente dal fatto che possa giocare o meno».