Abodi: «Nel ‘23 tornano i Giochi della Gioventù»
(v.p.) «Ripristineremo i Giochi della Gioventù a partire dal 2023-2024». Fra le linee guida illustrate dal ministro dello sport Andrea Abodi alle commissioni dei due rami del Parlamento, ecco la novità : «È un appuntamento glorioso, affascinante, stimolante. Ma non saremo soli, faremo un lungo viaggio fatto di cultura e di valorizzazione del territorio». La manifestazione nacque nel 1968 per volere di Giulio Onesti e rappresentò una sorta di “olimpiade” degli studenti fino al 1996. Poi l’evento fu riproposto con nuove formule poco fortunate. Bisognerà lavorare per trovare format più in linea con i tempi: oggi nelle fasce giovanili c’è già una forte offerta di competizioni agonistiche. C’è quindi il rischio di doppioni. Diverso è costruire una gara per scuole o comuni dove l’elemento quantitativo della partecipazione sia prevalente (pensate per esempio a una staffetta 100 x 1000 in contemporanea in tutta Italia). Abodi ha parlato anche di Pnrr troppo severo per lo sport (0,35 delle risorse rispetto all’1,37 di Pil). Poi l’invito alla collaborazione fra Coni e Sport e Salute per evitare «duplicazioni» di strutture fra salute, formazione e territorio. Infine i versamenti fiscali dei club del calcio: nessun provvedimento ad hoc (quindi rateizzazione sì ma con interessi di mora come per tutti), ma un «differimento tecnico dal 16 al 22 dicembre. Il calcio è un pezzo del sistema industriale, non è un mondo a parte».