Ancora ko Adesso è ultima «Almeno stavolta abbiamo reagito»
Contro il Fenerbahce primo tempo ok Poi il solito calo. Messina si fa forza
L’ultimo posto in Eurolega certifica il momento di Milano. La sesta sconfitta consecutiva, la quinta su 5 partite al Forum, non è così disastrosa come quella di due giorni fa con l’Efes. Contro il Fenerbahce, capolista con una sola partita persa (di un punto a Barcellona) delle prime dieci, l’Olimpia perde sì, ma con dignità e stavolta il Forum applaude perché qualche segnale di ripresa c’è. Soprattutto nella prima, eccellente parte che ha illuso in una resurrezione. All’ormai consueta brusca frenata che segue il momento migliore, però, non è seguito il catastrofico crollo di martedì. «Grazie ai tifosi per l’atmosfera e il supporto prima, durante e dopo la partita — dice Ettore Messina dopo la minaccia di dimissioni due giorni fa —. Abbiamo perso nel terzo quarto per alcune palle perse banali, ma abbiamo reagito dal punto di vista emotivo L’infortunio di Pangos ci preoccupa. Ringrazio il signor Armani e Dell’Orco per il supporto».
Buon inizio La bella faccia di Milano nei primi due quarti ricorda quella di due giorni prima con l’Efes negli stessi periodi di gioco. E questa è ancora più convincente, considerando appunto con quale espressione la squadra era uscita dal campo sotterrata dai campioni d’Europa. La carica di energia iniziale è dell’ultimo arrivato, Luwawu-Cabarrot, che ci mette punti, difesa e anche un urlo che scatena il Forum quando schiaccia per il +6 dopo pochi minuti. Messina, accolto all’ingresso in campo con un applauso affettuoso, punta sull’ala francese e boccia Brandon Davies che resta a guardare. Ripe
sca Thomas che non era entrato due giorni fa. Dopo due errori di fila in difesa, è già pronto a sostituirlo, poi il buon DeShaun segna e si guadagna altri minuti di gioco. La difesa, nonostante i due falli in due minuti e mezzo di Hall su Wilbekin, lavora con attenzione guidata dal cervello, le gambe e le braccia di Melli. Il Fenerbahce perde 6 palloni nei primi 5 minuti quando l’Olimpia inizia a divertirsi spinta da Mitrou-Long. Messina mette in campo già nel primo quarto anche Davide Alviti che con una tripla entra in partita. C’è lui quando Milano vola sul +16 (3519) a metà del secondo parziale con recuperi, buoni attacchi e una schiacciata di Melli che conclude un esaltante 12-0.
Attacco in tilt
Il Fener reagisce con Wilbekin e piazza un
10-0 che mette i brividi ripensando all’inizio della caduta verticale contro l’Efes. In più l’attacco di Milano inizia a balbettare, le palle perse aumentano e, con il Fener che ritorna in vantaggio nel terzo quarto, è il solo MitrouLong a trovare il canestro, malgrado le tante palle perse (7 alla fine). S’infortuna anche Pangos (il ginocchio destro fa crac, nelle prossime ore il verdetto), Melli commette il 4° fallo e il distacco inizia a lievitare: il parziale si chiude con un 26-11 con HayesDavis che non sbaglia mai e si erge a dominatore assoluto del match. Il Fener vola a +14, ma Milano reagisce con Hall e non sbraca come due giorni fa. È già qualcosa.