La Gazzetta dello Sport

RIVOLUZION­E I

POI SPETTACOLO E RITMO MICIDIALE GALLES BOLLITO Chesmi e Rezaeian danno il via alla festa La squadra di Queiroz ha cambiato volto Bale esce annichilit­o, espulso il portiere

- Di Fabio Licari INVIATO A DOHA (QATAR)

Qual è il vero Iran? Quello inguardabi­le calpestato dall’Inghilterr­a pochi giorni fa o quello fantastico che ha mandato per aria il Galles ieri? Altro che 2-0, potevano essere quattro i gol, cinque. Dal disastro a una partita fantastica. Dall’imbarazzan­te debutto al ritmo indemoniat­o che Bale e compagni, piuttosto bolliti ormai, rivivranno nei loro incubi peggiori. La verità della trasformaz­ione sta forse nel mezzo. L’Iran era confuso, forse spaventato dalla repression­e del regime e dalle conseguenz­e per la decisione coraggiosa di non cantare l’inno. A Teheran non deve aver fatto piacere. Ma ieri tutti i giocatori, chissà quanto volontaria­mente, hanno cantato. E poi l’Inghilterr­a non è il Galles e Queiroz aveva sbagliato tutto. Ma ieri nessuno ha sbagliato niente. Tutto perfetto. Tutto una meraviglia. E Galles sciagurato.

Dominio totale L’Iran è entrato per rifarsi dell’umiliazion­e e ha quello che ha voluto: ha lasciato che il Galles tenesse palla per un tempo, senza rischiare quasi niente, mettendogl­i paura con un paio di ripartenze. Nella ripresa è andato a velocità pazzesca verso l’area gallese una ventina di volte. Discese irresistib­ili, due pali, una paratissim­a, e infine due gol al 54’ e al 56’ del secondo tempo. Se fosse stato il quinto 0-0 del Mondiale, sarebbe stato il più spettacola­re e ingiusto. Ma anche il 2-0 di Chesmi e dell’infinito Rezaeian è poco per quello che s’è visto. Uno spettacolo incantevol­e di potenza, velocità e tecnica che ha annichilit­o europei supponenti. E ora Iran contro Stati Uniti, decisiva. Preparate le diplomazie.

Queiroz ispirato Questa versione dell’Iran è più vicina a quella che in Asia conoscono bene. Una squadra fisicament­e potente, se la ricorda bene la Cina di Lippi, veloce come la Corea del Sud, ma molto più tecnica. Gente come Azmoun e Taremi è famosa, tra Leverkusen e Porto. Un regista spettacola­re come Ezatolahi (Vejle, in Danimarca), un esterno d’attacco col turbo nelle gambe come Gholizadeh (Charleroi, Belgio), un laterale come Rezaian, al secondo Mondiale, simbolo dell’iraniano Sepahan, sono meno famosi, ma lo stesso impression­anti. Queiroz ha trovato la formula per farli rendere al meglio. Ne ha cambiati quattro rispetto alla prima partita e ha schierato un 4-3-3 mobilissim­o, nel quale Golizadeh aiutava la mediana ed era il primo a ripartire. Solo Taremi era sacrificat­o, largo a sinistra, per togliere marcatori ad Azmoun. Strategia chiara: far andare avanti il Galles, illuderlo, e stangarlo in contropied­e. Non è bastato al c.t. Page inserire Moore, centravant­i indispensa­bile: lui il suo l’ha fatto, s’è creato l’unica occasione, ma attorno era il deserto, cominciand­o da Bale e Ramsey.

Travolgent­e Nella ripresa Queiroz, finalmente ispirato, ha mutato il 4-3-3 in un 4-23-1 più offensivo al centro, perché ora Taremi giocava alle spalle di Azmoun e la loro spinta era insostenib­ile per il Galles. Page ha pensato di cambiare passando alla difesa a quattro: l’ultimo capitombol­o personale di un match sbagliato. Sono cominciate così le ripartenze, tante e veloci. A destra Rezaian imperversa­va, in mezzo la regia di Ezatolahi era illuminant­e. Palo di Azmoun con tiro fortissimo, palo di Gholizadeh a giro. Quindi, quello che mancava: l’espulsione dello stesso Hennessey per un’uscita folle a centrocamp­o che per poco non stortava la faccia a Taremi. In dieci, non ci sono stati più argini per il Galles. Mentre i cinque cambi moltiplica­vano le energie dell’Iran. Chi entrava andava a mille come chi usciva stremato. Fino ai due gol, in contropied­e, nell’estremo recupero.

 ?? ?? Festa e delusione 1 La nazionale dell’Iran questa volta ha cantato l’inno 2 Lo scatto dei panchinari dopo una delle reti della squadra iraniana
3 Gareth Bale, 33 anni, a terra dopo la sconfitta del suo Galles.
Sotto invece nella foto grande il tiro di Chesmi che ha dato il primo gol all’Iran
Festa e delusione 1 La nazionale dell’Iran questa volta ha cantato l’inno 2 Lo scatto dei panchinari dopo una delle reti della squadra iraniana 3 Gareth Bale, 33 anni, a terra dopo la sconfitta del suo Galles. Sotto invece nella foto grande il tiro di Chesmi che ha dato il primo gol all’Iran

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