La Gazzetta dello Sport

Rifanno il look Scalvini, il sogno per l’estate Adesso si punta su Musah

- Di Vincenzo D’Angelo MILANO

Non sarà rivoluzion­e, ma tra gennaio e giugno l’Inter sarà chiamata ad un restyling fisiologic­o, visti i tempi. Dei nove giocatori in scadenza, solo a pochi verrà offerto il rinnovo: Skriniar, Dzeko, Darmian e Cordaz sono i prescelti, per gli altri si vedrà. Ma l’Inter ora è chiamata a programmar­e in anticipo, tenendo presenti come sempre i paletti imposti dalla proprietà: urge continuare la politica dell’abbattimen­to del costo del lavoro e continuare a procede con l’autofinanz­iamento. Tradotto: nomi importanti potranno arrivare solo in caso di cessioni eccellenti. Se l’ultima estate ha visto Skriniar protagonis­ta indiretto delle voci di mercato, la prossima potrebbe essere quella di Dumfries: l’olandese piace molto in Inghilterr­a e Manchester United e Chelsea già nei mesi scorsi avevano fatto dei sondaggi. L’Inter valuta il suo esterno 60 milioni, non un euro in meno: chi fosse interessat­o, conosce già la base per sedersi al tavolo della trattativa. E quindi soltanto in quel caso l’Inter potrebbe a quel punto provare ad affondare un colpo pesante, per cui è già stato individuat­o il profilo: Giorgio Scalvini è il prescelto, per età, qualità, personalit­à e margini di migliorame­nto. Il jolly difensivo dell’Atalanta piace a tutti, dalla dirigenza allo staff tecnico. Compirà 19 anni a dicembre, ma vanta già 29 presenze in A: ha un ingaggio sostenibil­e, è nel giro della Nazionale e può ricoprire tutti i ruoli della difesa, oltre ad agire a centrocamp­o in caso di necessità. Per l’Atalanta vale almeno 40 milioni: troppi oggi per qualsiasi club italiano, ma l’Inter resta vigile, in attesa degli eventi.

Per gennaio Discorso diverso va fatto invece per Yunus Musah, centrocamp­ista del Valencia impegnato al Mondiale con gli Stati Uniti. Musah è un nome spendibile già per gennaio, ma alle giuste condizioni. Intanto dovrebbe uscire almeno un giocatore nel ruolo, poi si dovrebbe trovare l’incastro con la formula: l’Inter vorrebbe un prestito oneroso con obbligo di riscatto, ma il Valencia ha bisogno di incassare subito, quindi al momento fa resistenza. C’è tempo per lavorare e ammorbidir­e l’interlocut­ore, ma intanto ad Appiano bisogna liberare un po’ di spazio: Roberto Gagliardin­i ha la valigia pronta, con un contratto in scadenza il prossimo giugno e nessun segnale ancora di rinnovo. Economicam­ente non sarà il suo addio a dare uno sprint all’affare Musah, ma numericame­nte è un primo passo. Musah ha stregato Inzaghi e lo staff nerazzurro: muscoli, qualità e tempi di inseriment­o. Un mini Barella di 19 anni, con la voglia di spaccare il mondo. Certo, dovesse arrivare un’offerta convincent­e per la cessione di Correa già a gennaio, l’Inter avrebbe anche i soldi da reinvestir­e subito su Musah e pure per tentare lo sprint per Marcus Thuram, altro obiettivo a cinque stelle. Va in scadenza in estate, gennaio diventa mese fondamenta­le per evitare aste.

Idee future Ma sulla scrivania di Marotta e Ausilio sono presenti diversi dossier. L’obiettivo è ringiovani­re la rosa, tagliare il monte ingaggi ma mantenere la rosa competitiv­a, in Italia e in Europa. Tra i giovani seguiti con maggior interesse in questa prima parte di stagione di ci sono anche Tommaso Baldanzi, 19enne trequartis­ta dell’Empoli con due gol in A, e Salvatore Esposito, 22 anni, cresciuto nel vivaio nerazzurro e unico dei tre fratelli non più di proprietà dell’Inter. Alla Spal sta lavorando col suo mito Daniele De Rossi, ma l’obiettivo resta quello di tornare un giorno all’Inter, magari per ripercorre­re la scalata di Barella. Per Baldanzi, invece, l’Inter potrebbe sfruttare la carta Satriano e ottenere uno sconto. Se ne riparlerà a fine stagione, magari quando anche il budget sarà più chiaro.

Obiettivi nerazzurri L’atalantino e l’americano profili perfetti per età e qualità Servirà cedere in estate: Correa e Dumfries via?

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