PARMA-MODENA SFIDA TOTALE PECCHIA A CACCIA DELLA REGGINA MA ATTENTI A TESSER
Due squadre con obiettivi opposti e tatticamente diverse: adesso tocca a Inglese e Diaw lanciare la rincorsa
un derby, ma non è il più sentito né per il Parma né per il Modena. Entrambi hanno nel mirino la Reggiana. E però questa sfida, che fa ripartire la Serie B, mette a confronto due città per molti versi simili: alta qualità della vita, buon livello culturale, ridotta criminalità e, cosa tutt’altro che trascurabile, cucina da Oscar. Il calcio, in questo senso, dovrebbe rappresentare l’espressione dello stile di questi due luoghi che si affacciano sulla florida Via Emilia e la connotano con i loro prodotti di eccellenza, le loro manifatture e, soprattutto, con il loro grado di civiltà. Tutti hanno assaggiato le prelibatezze che nascono in provincia di Parma o in provincia di Modena, tutti hanno ascoltato le musiche di Giuseppe Verdi o hanno salutato con gioia il rombo dei motori delle Ferrari. Ma in queste terre la gente ama anche il pallone e i suoi interpreti, vive con passione le storie delle squadre, ma non esagera, non urla, non esce dai binari della normale educazione. Qui il calcio è un divertimento, talvolta persino uno spettacolo, qualcosa che deve distrarre dalla quotidianità, ma non deve mai far perdere la bussola. E’, insomma, come sosteneva un illustre del passato, «la più importante tra le cose meno importanti».
Inglese. Potrebbe rientrare dall’inizio anche Bernabè che, a livello di posizione in campo, è intercambiabile con l’argentino. Tesser imposterà una partita di contenimento chiedendo la massima attenzione ai suoi difensori. Là davanti sarà Diaw a dover sopportare il peso offensivo con l’aiuto di Falcinelli (ed eventualmente Tremolada che parte in panchina), una coppia velenosa per tutti in B. Non è difficile immaginare che il Modena cercherà di chiudere gli spazi e ripartire in contropiede.