Lewa si emoziona al primo gol E Szczesny salva la Polonia
Il centravanti si sblocca al Mondiale a 34 anni. E fa anche l’assist a Zielinski Il portiere para un rigore all’Arabia
Strano a dirsi e da non crederci, ma Robert Lewandowski non aveva mai segnato in un Mondiale. Ci è riuscito alla quinta presenza, contro l’Arabia Saudita “ammazzaMessi” (si fa per dire), ed è scoppiato a piangere, steso a terra per la felicità. Un momento di umanità, la dimostrazione che una rete in un Mondiale, per quanto sia soltanto una, tocca le corde della felicità assoluta, anche a 34 anni. Ora la Polonia è prima nel girone e, padrona di sé, tocca con mano la qualificazione agli ottavi di una coppa del Mondo, traguardo che le manca da Messico ’86. Mercoledì contro l’Argentina le basterà un pareggio per essere certa del passaggio del turno.
Arabi furiosi, ma… L’Arabia ha preso a morsi la Polonia, spargeva un entusiasmo organizzato: palla a terra, linea difensiva alta, pressioni-aggressioni. La Polonia aveva studiato. Per esempio, non è mai andata in fuorigioco, al contrario dell’Argentina nella sconfitta storica con i sauditi. La Polonia ha sofferto, però ha resistito e si è compattata nel suo 44-2 vecchio stile. Ha atteso con pazienza che gli arabi rifiatassero per colpirli con un’azione avviata d Szczesny e passata per Cash, Zielinski e Lewandowski, con gol del centrocampista del Napoli. La Polonia non esibisce un gran gioco, ma ha qualche grande giocatore. L’Arabia è nella situazione opposta, giocatori normali elevati dal bel gioco di Renard. L’arbitro via Var ha provato a rilanciare gli arabi con un rigore discutibile, un calcetto di Bielik a Al Shehri, ma Szczesny ha confermato la sua fama di para-rigori: «Studio i rigoristi, li analizzo al video, è questo il segreto», ha detto il portiere della Juve in zona interviste. Il rigore è stato sbagliato da Al Dawsari, uno degli eroi della prima giornata. E Al Dawsari in avvio di ripresa si è consegnato un’altra volta a Szczesny: il calcio dà, il calcio toglie. L’Arabia ha perso le distanze, gli assalti sono diventati rabbiosi e confusi. La Polonia ha colpito una traversa con Milik e un palo