La Gazzetta dello Sport

Gaffe e strategie Moriyasu cerca il secondo colpo del suo Giappone

Il tecnico ha mandato al tappeto la Germania cambiando sistema Ma la Costarica non può sbagliare

- Di Fabio Bianchi TEMPO DI LETTURA

Èdiventato virale per una gaffe, invece dovrebbe diventare famoso per quello sta facendo e per la chiarezza delle sue idee. Interpella­to sulla Spagna, una delle sue rivali, il c.t. giapponese Hajime Moriyasu, disse: «Mi piace molto Thiago Alcantara, è il giocatore che temo di più». Peccato che il centrocamp­ista del Liverpool sia rimasto a casa, non convocato da Luis Enrique. «Ah, non c’è? Non lo sapevo», ha detto candidamen­te invece di mentire. Perché i giapponesi sono così: uomini verticali, sinceri e corretti. Ed educati. Rivedere le immagini dei tifosi che ripuliscon­o lo stadio, please. E poi, per dire, la parola “no” non la concepisco­no. Piuttosto di essere scortesi, fanno un giro di parole infinito per non farlo sembrare un rifiuto netto. Comunque, dopo la gaffe via con con gli sfottò social e i meme sul c.t.

Ambizione Moriyasu non avrà studiato alla perfezione le rose degli avversari, ma ha ben chiaro l’obiettivo e la forza della sua squadra. Il trionfo storico con la Germania lo aveva un po’ previsto. Prima di sfidarli, disse: «Loro arrivano sempre in fondo. Nel corso degli anni molti allenatori di valore e altrettant­i giocatori sono venuti a giocare da noi. Siamo grati al popolo tedesco, ma daremo il massimo perché vogliamo cambiare la storia. L’obiettivo è arrivare agli ottavi e anche oltre». I sorrisini di chi l’ascoltava si sono trasformat­i in occhiate di meraviglia. Completo impeccabil­e, aplomb da film di Takeshi Kitano, Moriyasu da giocatore non è stato un campione. Quando ha chiuso, si è è preso parecchi anni di studio prima di allenare. Nel 2017 è entrato in federazion­e, con l’Under 23. L’anno dopo è diventato c.t. Beh, in quel momento il Giappone è 61° nel ranking Fifa, il declino del dopo Zac. Con lui è tornato al 24° posto. Ha portato la nazionale in finale di Coppa D’Asia nel 2019 e ora punta, come ha detto, in alto. Lo fa con le idee: il passaggio al 3-4-3 con la Germania è stata la mossa vincente.

Ha aspettato che i tedeschi calassero per occupare le fasce scatenando gli esterni, alzando il baricentro e pressando il centro con le tre punte. Poi ha azzeccato i cambi: Doan e Asano, due in gol.

Verso gli ottavi

Ora c’è la tenera Costarica, battuta tre volte su 4 in amichevole. Per la prima volta il Giappone può vincere le prime due gare di fila a un Mondiale, proiettars­i verso gli ottavi e provare a fare la storia conquistan­do i quarti per la prima volta. Ma Moriyasu, uomo di buone letture, deve aver studiato anche Sun Tzu. E’ quando le cose sembrano facili che c’è da temere. Così, dopo i proclami ora abbassa i toni e avverte i suoi: «E’ difficile che la vittoria contro la Germania non ci faccia montare la testa. È stato un successo storico. Dobbiamo dimenticar­la. Questa con la Costarica sarà una partita cruciale. Ai giocatori ho detto che dovranno cercare la vittoria con aggressivi­tà e perseveran­za». Con Tomiyasu in campo, Asano e forse anche Doan. Forse non lo stessa filosofia di gioco. Moriyasu è uno stratega, non un’integralis­ta, e lo dichiara: «Ci adatteremo in base a come giocherann­o loro». Per fortuna non c’era bisogno di citare giocatori della Costarica. Lui si trova meglio a parlare di tattica. E a preparare la storia.

 ?? GETTY ?? Dal 2018 in panchina Hajime Moriyasu, 54 anni, allena il Giappone dal 2018. Con la nazionale orientale è arrivato secondo alla Coppa d’Asia del 2019
GETTY Dal 2018 in panchina Hajime Moriyasu, 54 anni, allena il Giappone dal 2018. Con la nazionale orientale è arrivato secondo alla Coppa d’Asia del 2019

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