La Gazzetta dello Sport

GAZZETTA.IT DIRETTE MONDIALI, FINALE DI DAVIS E SERIE B

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Al Mondiale un’altra giornata di grandi emozioni: seguiremo in diretta testuale, sul nostro sito, le quattro sfide che completano il secondo turno dei gruppi E e F. Soprattutt­o una, Spagna-Germania (inizio alle 20), rischia di diventare un drammatico showdown per i tedeschi. Su Gazzetta.it le classifich­e sempre aggiornate, ma anche gli approfondi­menti sui protagonis­ti e le storie più curiose. Sono tanti i contenuti esclusivi che i nostri inviati in Qatar propongono ogni giorno: interviste, commenti tecnici, spunti tattici, la voce dei tifosi. Ma non c'è solo il Mondiale: spazio alla Serie B, con le partite del 14° turno. E in Coppa Davis è giorno di finale: ve la raccontere­mo game per game, anche se l'Italia si è fermata a un soffio dal sogno.

stato più funzionale alla causa e con Bolelli sano avremmo sicurament­e vinto il doppio contro i canadesi e oggi saremmo stati favoriti anche contro l’Australia. Ma dopo essere scesi a patti con la delusione, a mente lucida dobbiamo cogliere i grandi segnali di fiducia che le sfide con Stati Uniti e Canada ci hanno lasciato. Intanto, e mi ripeto, la forza del gruppo: grazie al lavoro del c.t. Volandri, tutti possono sentirsi titolari in questa squadra, che ha sfiorato l’impresa pur in

assenza dei suoi giocatori più forti.

Sono particolar­mente contento della rinascita di Sonego, un ragazzo che aveva un conto in sospeso con la Davis e nell’occasione più importante ha disputato le migliori partite dell’anno, lui che era stato escluso dalle convocazio­ni ed è rientrato dalla finestra solo per gli infortuni dei compagni. Le sconfitte di Musetti sono arrivate contro due giocatori più forti di lui e non devono preoccupar­e, ma anzi devono rappresent­are uno stimolo per continuare nel tumultuoso processo di crescita messo in mostra negli ultimi mesi del 2022. Fognini e Bolelli, pur con gli acciacchi dell’età, hanno confermato di essere un doppio di alto livello che può ancora dare molto alla nazionale, con Fabio che una volta di più ha dimostrato quanto il clima della nazionale ne esalti le qualità tecniche e di leader. Insomma, l’Italia deve continuare giustament­e ad essere ambiziosa anche per il traguardo più alto quando si trova ad affrontare la Davis, con l’auspicio, nelle prossime edizioni, di poter contare su tutti i suoi giocatori in piena forma. E magari trovare un compromess­o con la sorte, che certo fin qui non è stata benevola: a volte, il confine tra inferno e paradiso è nascosto nei dettagli più piccoli.

L’Italia che è stata eliminata in semifinale deve essere salutata con un applauso

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La Spagna di Enrique: alle 20 sfida la Germania di Flick

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