La Gazzetta dello Sport

Scontri e violenza a Bruxelles Fermati 10 teppisti marocchini

Rivolta in centro dopo la vittoria. Alcuni feriti, stazioni del metro chiuse e auto incendiate

- di Alessandro Grandesso

Festa a Doha e a Rabat, caos e violenza a Bruxelles. Colpa della sconfitta del Belgio, anzi, della vittoria del Marocco che ha fatto da miccia a una rivolta urbana nella capitale europea. Protagonis­ti, gruppi di tifosi marocchini che dopo la partita vinta dalla loro nazionale di riferiment­o hanno messo a ferro e fuoco il centro città, andando allo scontro con le forze dell’ordine che sono intervenut­e con idranti e cariche per riportare un po’ di calma e sicurezza. Insomma, una giornata di ordinaria follia calcistica, venata di rivendicaz­ioni comunitari­e da parte di gruppi di teppisti fuori controllo. E’ il solito problema delle partite di calcio che diventano il momento per dar sfogo a tensioni sociali latenti indotte magari da un processo di integrazio­ne difficile, che si porta dietro storie di discrimina­zioni e recriminaz­ioni. Quindi la sfida tra il Belgio e Marocco si è trasformat­a nell’occasione per la rivolta. Tutto è cominciato verso le 15 e 30 di ieri, quando decine di persone, tra cui molte incappucci­ate e con bandiere marocchine sulle spalle, hanno iniziato a sfidare apertament­e i poliziotti dispiegati in centro, dove nei molti bar, ovviamente, la gente si era data appuntamen­to per seguire la gara. La vittoria per 2-0 ha galvanizza­to numerosi tifosi del Marocco che hanno assaltato il cuore della capitale e l’area adiacente alla stazione di Midi, appiccando il fuoco ad auto in precedenza rovesciate, scooter e monopattin­i, alzando delle specie di mini barricate utilizzand­o l’arredo urbano, pannelli, cassonetti, estintori.

Arresti Le bande di “casseur” poi hanno fatto uso di materiale pirotecnic­o trasforman­dolo però in armi per prendere di mira gli agenti e anche un giornalist­a, ferito al volto. Mentre altri cronisti sono stati aggrediti. Così sono entrati in azione un centinaio di agenti della polizia in divisa anti-sommossa, utilizzand­o camionette, idranti e lacrimogen­i. Le forze dell’ordine sono state affrontate dai teppisti con sbarre di ferro, petardi e sassaiole, danneggian­do anche un’ambulanza. E così quella che doveva essere una giornata di sport e festeggiam­enti, è divampata in violenza. Come già era successo nel 2017 con la qualificaz­ione del Marocco al Mondiale russo. Ovviamente le autorità hanno invitato i cittadini a evitare le zomondiale ne degli scontri, facendo chiudere varie stazioni della metropolit­ana, inclusa quella della Gare Centrale, e deviando i tragitti di tram e autobus. La polizia inoltre è dovuta intervenir­e a Schaerbeek, uno dei comuni della periferia di Bruxelles, per disperdere un gruppo di tifosi che cominciava ad aggredire le auto in circolazio­ne. Unanime la condanna da parte della classe politica belga, e in particolar­e del borgomastr­o di Bruxelles, il socialista Philippe Clos. La calma è tornata solo a inizio serata, verso le 19, e la polizia alla fine ha arrestato una decina di individui.

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AFP Battaglia Due immagini dei disordini di ieri nel centro di Bruxelles, fra auto in fiamme e arredi urbani sfasciati
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