Scontri e violenza a Bruxelles Fermati 10 teppisti marocchini
Rivolta in centro dopo la vittoria. Alcuni feriti, stazioni del metro chiuse e auto incendiate
Festa a Doha e a Rabat, caos e violenza a Bruxelles. Colpa della sconfitta del Belgio, anzi, della vittoria del Marocco che ha fatto da miccia a una rivolta urbana nella capitale europea. Protagonisti, gruppi di tifosi marocchini che dopo la partita vinta dalla loro nazionale di riferimento hanno messo a ferro e fuoco il centro città, andando allo scontro con le forze dell’ordine che sono intervenute con idranti e cariche per riportare un po’ di calma e sicurezza. Insomma, una giornata di ordinaria follia calcistica, venata di rivendicazioni comunitarie da parte di gruppi di teppisti fuori controllo. E’ il solito problema delle partite di calcio che diventano il momento per dar sfogo a tensioni sociali latenti indotte magari da un processo di integrazione difficile, che si porta dietro storie di discriminazioni e recriminazioni. Quindi la sfida tra il Belgio e Marocco si è trasformata nell’occasione per la rivolta. Tutto è cominciato verso le 15 e 30 di ieri, quando decine di persone, tra cui molte incappucciate e con bandiere marocchine sulle spalle, hanno iniziato a sfidare apertamente i poliziotti dispiegati in centro, dove nei molti bar, ovviamente, la gente si era data appuntamento per seguire la gara. La vittoria per 2-0 ha galvanizzato numerosi tifosi del Marocco che hanno assaltato il cuore della capitale e l’area adiacente alla stazione di Midi, appiccando il fuoco ad auto in precedenza rovesciate, scooter e monopattini, alzando delle specie di mini barricate utilizzando l’arredo urbano, pannelli, cassonetti, estintori.
Arresti Le bande di “casseur” poi hanno fatto uso di materiale pirotecnico trasformandolo però in armi per prendere di mira gli agenti e anche un giornalista, ferito al volto. Mentre altri cronisti sono stati aggrediti. Così sono entrati in azione un centinaio di agenti della polizia in divisa anti-sommossa, utilizzando camionette, idranti e lacrimogeni. Le forze dell’ordine sono state affrontate dai teppisti con sbarre di ferro, petardi e sassaiole, danneggiando anche un’ambulanza. E così quella che doveva essere una giornata di sport e festeggiamenti, è divampata in violenza. Come già era successo nel 2017 con la qualificazione del Marocco al Mondiale russo. Ovviamente le autorità hanno invitato i cittadini a evitare le zomondiale ne degli scontri, facendo chiudere varie stazioni della metropolitana, inclusa quella della Gare Centrale, e deviando i tragitti di tram e autobus. La polizia inoltre è dovuta intervenire a Schaerbeek, uno dei comuni della periferia di Bruxelles, per disperdere un gruppo di tifosi che cominciava ad aggredire le auto in circolazione. Unanime la condanna da parte della classe politica belga, e in particolare del borgomastro di Bruxelles, il socialista Philippe Clos. La calma è tornata solo a inizio serata, verso le 19, e la polizia alla fine ha arrestato una decina di individui.