La Gazzetta dello Sport

Bologna e Milano, per fortuna c’è l’Italia

Virtus e Olimpia, battute in Eurolega, dominano in campionato: Belinelli e Baron ok

- Di Andrea Tosi

Uscite con le ossa rotte dal doppio turno di Eurolega, entrambe con due sconfitte sul groppone, Virtus e Olimpia ritrovano il sorriso e il successo in campionato, il terreno di caccia dove oggi sono più forti e competitiv­e, superando con facilità Brindisi e Treviso. Nessuna sorpresa, trattandos­i di rivali molto più abbordabil­i di quelle che normalment­e le squadre di coach Scariolo e coach Messina incrociano in giro per la grande Europa dei canestri. Tra assenze per infortuni datati o recenti e scelte di turn over, Bologna e Milano sono comunque sempre superiori alla concorrenz­a interna che fatica a eleggere una terza forza. E nella circostanz­a i due tecnici ne approfitta­no per dare minuti e fiducia a giocatori che nelle ultime uscite hanno fatto male oppure non hanno proprio messo piede in campo. Sotto questo aspetto si vede come le filosofie e le strategie dei due tecnici plurititol­ati siano molto vicine. Così la Virtus rimane al comando imbattuta, mentre l’Olimpia continua a inseguire la grande nemica a due punti. Un duello destinato a durare tutta la stagioil prologo in Supercoppa e il derby europeo di 20 giorni fa, presto arriverà lo scontro diretto in campionato e probabilme­nte le ritroverem­o di fronte anche in Coppa Italia.

Beli e Nico La Virtus, beffata ad Atene e battuta con fatica dall’Efes, sfiora il centone contro Brindisi riattivand­o quei giocaBelin­elli e Mannion, che in Eurolega oggi fanno tanta dura panchina. Beli imbuca tre triple nel primo quarto, Nico fa il bomber nel terzo (11 punti personali) che spingono Bologna a +31 già prima della terza sirena. Bravi loro a farsi trovare pronti evitando di farsi sopraffare dalla delusione. Scariolo, sempre senza Shengelia, fa riposare Teodone.Dopo sic, reduce dallo scatto d’ira che gli è costato l’espulsione contro Istanbul, e il jolly Ojeleye e nel finale fa debuttare il 18enne lungo Martini di cui si dice un gran bene. «Due fronti così diversi — dice Scariolo parlando della differenza degli impegni settimanal­i -. Lo sforzo fisico è tremendo, soprattutt­o in Eurolega. In campionato sicurament­e perdetori, remo qualche partita perché dovremo fare scelte drastiche, cioè preparare partite in un giorno. Non è facile, ma lo facciamo volentieri perché è un privilegio partecipar­e all’Eurolega che abbiamo guadagnato sul campo».

No Pangos, c’è Mitrou

Anche Milano è andata sul velluto con una prova più discontinu­a ma sempre in controllo. Senza Pangos (la speranza è di riattivarl­o per le Final Four di Coppa Italia di metà febbraio) e con altri tre giocatori fuori (il lungodegen­te Shields, poi Datome e Tonut), Messina a Treviso ritrova un buon Baron che porta in dote 10 punti e rilancia Davies, panchinato 40’ contro il Fenerbahce per scuoterlo da troppe prove deludenti. Il centro Usa ha l’occasione di riabilitar­si ma anche per lui il circuito italiano è un test relativo, la vera prova d’appello sarà a Vitoria giovedì prossimo. Intanto continua a fare numeri Mitrou-Long, adesso l’attaccante più prolifico dei campioni d’Italia che toccano un +22 nel finale. «Sono contento perché abbiamo battuto una squadra in salute in un Palaverde molto caldo come ai vecchi tempi - argomenta Messina -. Non abbiamo risentito troppo dell’assenza di Pangos perché Mitrou-Long ha giocato molto bene e Baldasso ci ha dato una mano, inoltre il secondo tempo di Davies è stato importante. C’è stata una buona distribuzi­one delle responsabi­lità». Per l’Italia va bene così.

 ?? CIAM ?? Rientrato Billy Baron, 31 anni, guardia di Milano, è tornato dall’infortunio
CIAM Rientrato Billy Baron, 31 anni, guardia di Milano, è tornato dall’infortunio
 ?? CIAM ?? Ritrovato Marco Belinelli, 36 anni, guardia di Bologna, ieri 4 triple
CIAM Ritrovato Marco Belinelli, 36 anni, guardia di Bologna, ieri 4 triple

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