Berrettini sarà imprescindibile E Sinner ama la maglia azzurra
Il lavoro per la Davis 2023 è già cominciato, o meglio, il lavoro non si ferma mai. Da quando ho preso in mano la Nazionale sono abituato a lavorare in emergenza, ed è ovvio che avere le prime punte a disposizione è sempre meglio. Berrettini dovrebbe aver pagato il suo pegno alla sfortuna e comunque si è messo a disposizione anche se non era allenato ed era appena guarito dal problema al piede sinistro. Lui è prezioso sia a livello umano sia di esperienza. Anche quando non poteva giocare, ci ha fatto sentire la sua vicinanza, ha dato spunti importanti nella preparazione dei match e ha dato tutto in doppio pur non essendo ancora al cento per cento. Per l’Italia è imprescindibile. Anche Sinner ha dovuto rinunciare a Malaga per un acciacco, e mi è dispiaciuto sentire critiche nei suoi confronti. Ho parlato a lungo con Vagnozzi e il futuro azzurro di Sinner non è in discussione. Jannik si è messo a disposizione a febbraio nel preliminare nonostante stesse vivendo un periodo molto difficile. Aveva appena lasciato lo storico tecnico e aveva tutti gli occhi addosso. A Bologna si è unito subito dopo la dolorosa sconfitta con Alcaraz a New York. Dire che non è attaccato alla maglia azzurro è davvero ingeneroso.