Show con la Corea del Sud: qualificazione possibile
Africani avanti 2-0 e rimontati in appena 4 minuti nella ripresa L’attaccante dell’Ajax è decisivo
Qualità e praticità sono doti che spesso vanno a braccetto e non bisogna stupirsi. Le giocate più belle sono quelle essenziali, perché durano ben oltre il risicato spazio di un replay e timbrano un risultato e magari una qualificazione agli ottavi del Mondiale. Ieri il Ghana ha fatto tre tiri in porta e ha vinto, grazie alle prodezze del portiere e di Mohammed Kudus, già protagonista in Champions con l’Ajax. La Corea del Sud, invece, per un tempo ha collezionato angoli (sette nei primi diciotto minuti), ma nessun tiro nello specchio, esattamente come accaduto per tutta la gara contro l’Uruguay. E così all’intervallo gli asiatici si sono trovati sotto di due gol, realizzati da Salisu in mischia e da Kudus di testa. Nella ripresa l’ingresso di Lee Kangin ha cambiato volto alla squadra che è diventata più incisiva. E finalmente sono arrivati il primo tiro in porta del torneo (parato) e nel giro di 168 secondi le due reti che hanno rimesso in parità la gara: tutto ad opera di Cho Guesung e del suo stacco aereo. Ma poco dopo Kudus si è ripreso la scena con il gol decisivo, frutto di una serie di errori (Inaki Williams manca la palla su cross rasoterra di Mensah, l’intero quartetto difensivo coreano si schiaccia troppo a protezione della porta lasciando a due avversari totale libertà di conclusione) ma anche della sua qualità superiore: interno sinistro di prima intenzione, palla nell’angolo e ottavi più vicini.
La chiave La Corea del Sud ha offerto una manovra più fluida e interessante, ma ha pagato alcune scarse prestazioni individuali. Kim Minjae, difensore del Napoli, ha sbagliato il rinvio di testa nell’azione del primo gol e ha tenuto in gioco Kudus sul raddoppio. Nel finale è uscito zoppicante: il problema al polpaccio continua a condizionarlo. Son Heungmin, la stella del Tottenham, è fuori forma, si accartoccia su se stesso e non ha mai