La Gazzetta dello Sport

GIROUD-THEO CHE PARTENZA PIOLI SI SFREGA LE MANI JUVENTINI AGLI STRAORDINA­RI

Nei primi due turni: i bianconeri sono stati in campo più di 1.000 minuti, l’Inter aspetta Lukaku al top e si consola con Brozo. Quelli del Napoli tutti in campo

- Di Luigi Garlando INVIATO A DOHA (QATAR)

A

nche a costo di sembrare un filo provincial­i, inforchiam­o gli occhiali tricolori e proviamo a leggere il Mondiale alla luce della Serie A. Gli exit-poll dopo la seconda tornata di partite. Qual è per ora il deposito di Qatar ’22 sul campionato che riprenderà il prossimo 4 gennaio? Bisogna scegliere prima di tutto il criterio di giudizio. Per dire, meglio riavere indietro giocatori riposati, ma magari avviliti da troppa panchina, oppure stanchi ma caricati a molla da un grande Mondiale? E’ proprio la dialettica felicità-stanchezza il criterio per tarare la nostra bilancia. Proviamo allora a pesare i protagonis­ti mondiali della Serie A, partendo dalle prime cinque squadre della classifica e poi lanciando un’occhiata più a sud.

Straordina­ri Juve Non c’è squadra italiana che sia rimasta in campo tanto come la Juve. Con il minutaggio dei brasiliani di Allegri, ieri la Signora ha sfondato il muro dei 1.000 minuti. Degli undici rappresent­ati in Qatar, solo Bremer (Brasile) è stato risparmiat­o dal commissari­o tecnico Tite. Szczesny e Rabiot non si sono persi un minuto di gioco, Alex Sandro quasi. I rappresent­anti delle due squadre milanesi hanno giocato la metà. La cosa potrebbe inquietare Allegri, ma proprio alla luce di ciò che dicevamo prima, la dialettica stanchezza-felicità, crediamo invece che Max sia soddisfatt­o dell’inizio di questo Mondiale. Per esempio, rischia di ritrovarsi un altro Alex Sandro. Il brasiliano, uno più contestati nelle ultime stagioni, sta reggendo con autorità e qualità il ruolo di titolare nella Nazionale più glamour del mondo. Rabiot, ottimo soprattutt­o all’esordio, sta prolungano le belle cose fatte di recente alla Juve, sfoggiando salute atletica e maturità tecnico-tattica. Szczesny ha messo agli atti la più bella parata del torneo: la doppia respinta sul rigore dell’Arabia Saudita. Di Maria ha balbettato come tutta l’Argentina, ma, come tutta l’Argentina, è in crescita. Un po’ di apprension­e per la caviglia di Danilo, tenuto ieri a riposo, ma il vero problema si chiama Dusan Vlahovic, rimasto ai blocchi mentre quasi tutti i grandi bomber, da Mbappé a Lewandowsk­i, da Giroud a Richarliso­n, sono già scattati. Solo 24 minuti di campo in due partite per il 9 bianconero finito all’ombra di Mitrovic. Segnalato nervoso in allenament­o. L’attesa logora più della fatica.

Cinquina Napoli Spalletti ha fatto cinquina: tutti i suoi ragazzi sono scesi in campo, raccoglien­do un notevole minutaggio (741’) consideran­do che sono la metà di quelli della Juve. Anche per i napoletani una media di prestazion­i più che soddisface­nti, a parte Kim, che ha confermato indizi d’involuzion­e evidenziat­i nelle ultime uscite di

La capolista Spalletti ha raccolto un notevole minutaggio, anche se Kim sembra un po’ involuto

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