La Gazzetta dello Sport

Svolta storica Domani sarà la prima donna ad arbitrare al Mondiale

Dirigerà Germania-Costa Rica Per lei una carriera tutta al top

- Di Fabio Licari INVIATO A DOHA (QATAR)

C’

erano tredici squadre al primo Mondiale nel 1930, nel prossimo saranno quarantott­o. I piccoli, una volta schiacciat­i dalle superpoten­ze, giocano brutti scherzi ai grandi, vedi Giappone e Arabia Saudita. La tecnologia ormai indica al centimetro se la palla è entrata e se il giocatore è in fuorigioco. Ma fino a ieri una partita non era mai stata arbitrata da una donna: ventidue Mondiali, novantadue anni. Si cominciava a disperare che sarebbe successo in Qatar, malgrado le tre convocate. Si diceva che l’ultimo turno avesse troppe sfide decisive per affidarle a... una donna. Invece ieri la designazio­ne tanto attesa di Pierluigi Collina, capo degli arbitri. Germania-Costa Rica, partita non semplice e con in gioco il destino di una delle favorite in difficoltà, andrà domani alla numero uno degli arbitri donne nel mondo: la francese Stephanie Frappart, all’ennesimo record della sua carriera. Storico.

Un altro “muro” è saltato.

Sempre la prima La Frappart è stata la prima a dirigere una partita internazio­nale (ChelseaLiv­erpool, Supercoppa, 14 agosto 2019), molto bene. La prima a fischiare in Champions (2 dicembre 2020, Juventus-Dinamo Kiev). Adesso la prima al Mondiale, al debutto con le guardaline­e Neuza Back (Brasile) e Karen Diaz Medina (Messico). Una piccola rivoluzion­e simbolica proprio nel Qatar, non un esempio di rispetto delle donne e che ha negato la fascia “One Love” contro le discrimina­zioni sessuali. Magari qualche ambasciato­re del torneo si rifiuterà di assistere alla partita, tipo quello che dava dei “malati mentali” ai gay. Non importa. La Frappart è qui, e dirigerà, perché se l’è meritato, non per il politicame­nte corretto.

Test fisici super Trentotto anni, originaria della Val-d’Oise, a Nord di Parigi, la Frappart è direttrice nel dipartimen­to amministra­tivo della Fsgt (la federazion­e sport-tempo libero di Parigi). Nell’aprile 2019 ha debuttato in Ligue 1 (Amiens-Strasburgo 0-0). Nei test fisici mette in riga alcuni colleghi maschi. «Corre tantissimo», diceva Roberto Rosetti, designator­e Uefa. Nel test “Sds” (single-double-single), circa 3 km in 20’, con movimenti che simulano quelli della partita, è stata tra i primi. Giocava a calcio, a diciott’anni ha scelto un’altra strada. Piccola, atletica, un fascio di nervi. Non è stata però la prima ad arbitrare in una Serie A europea, preceduta dalla tedesca Bibiana Steinhaus, in Bundesliga tra il 2017 e il 2021. Notizie zero sulla sua vita personale: non si sa se è single, fidanzata, sposata, niente, e questo fa impazzire siti e rotocalchi in cerca di notizie private. Si sa soltanto che un padre e fratelli appassiona­ti di calcio.

Tre su trentasei «Ho la possibilit­à di aprire le porte a centinaia di ragazze», ha raccontato a L’Equipe. Qualcosa nel sistema si sta muovendo. Questo è il primo

Mondiale con una componente femminile. Oltre alla Frappart sono qui la ruandese Salima Mukansanga (prima in Coppa d’Africa) e la giapponese Yoshimi Yamashita (prima in Champions d’Asia). Anche tre guardaline­e: la Back, la Diaz Medina e la statuniten­se Kathryn Nesbitt. Gli arbitri sono trentasei. La Frappart era stata “convocata” anche all’Europeo 2020 come “quarto uomo”, pardon, quarto ufficiale.

Test super La francese corre tantissimo e negli allenament­i supera molti colleghi

Ora il campo Quello che si è notato nelle partite dirette dalle donne è un atteggiame­nto meno “ringhioso” dei giocatori. Anzi, qualcuno era stato beccato – Emerson in Supercoppa con la guardaline­e italiana Manuela Nicolosi – a fare un po’ il piacione. Con Orsato no, non l’avrebbe mai fatto. Adesso parola al campo. La giudichere­mo per come arbitra. Finora gli europei sono stati i migliori: Orsato, Turpin, Marciniak, Makkelie hanno avuto le gare più difficili (superate molto bene). Tra i non europei, il migliore è stato Barton (El Salvador) con l’iraniano Faghani. Chi fa bene, al netto della sua nazionale, va avanti. Uomini e donne.

 ?? EPA ?? In Champions Stephanie Frappart, 38 anni, francese, impegnata nella direzione di Real Madrid-Celtic (5-1) di Champions League del 2 novembre
EPA In Champions Stephanie Frappart, 38 anni, francese, impegnata nella direzione di Real Madrid-Celtic (5-1) di Champions League del 2 novembre
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LAPRESSE Da quarto ufficiale Stephanie Frappart in campo al Mondiale da quarto ufficiale in MessicoPol­onia (0-0) del 22 novembre

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