Genoa, rinforzi a sinistra: Matturro firma, Criscito torna
L’uruguaiano disponibile alla ripresa C’è anche l’accordo per l’ex capitano che ha chiuso il rapporto con il Toronto
Nel giorno dell’ufficializzazione del tesseramento dell’uruguaiano Augustin Matturro, classe 2004, prelevato per tre milioni di dollari dallo Sporting Defensor, disponibile dopo la pausa di fine anno, si avvicina il ritorno a casa per Mimmo Criscito. Ormai l’uffcializzazione dell’accordo pare imminente, visto che l’ex capitano del Genoa ha concluso anzitempo, alla metà del mese scorso, l’esperienza in Mls a Toronto. Criscito aveva salutato il Grifone con la promessa di ritrovarsi, a fine carriera con un nuovo ruolo all’interno del club, iniziando da quel settore giovanile che lo ha fatto crescere. Gli ultimi avvenimenti porteranno invece a un cambio di piano utile a entrambe le parti.
Terzino sinistro cercasi L’infortunio di Pajac, operato il mese scorso al ginocchio sinistro e costretto a un lungo stop, ha aperto un vuoto in difesa che per ora è stato risolto (con buon esito) da Sabelli. Sino ad oggi, infatti, l’alternativa già in casa con Czyborra non ha dato i risultati sperati. Ecco perché per il girone di ritorno servono rinforzi e l’esperienza di Criscito, peraltro profondo conoscitore dell’ambiente genoano, può rivelarsi determinante, in campo e fuori, unita a quelli di altri senatori della vecchia guardia come Sturaro, ormai rientrato stabilmente in gruppo. L’arrivo di Gilardino alla guida della prima squadra è un elemento in più a favore del ritorno in gruppo dell’ex capitano, che da quando ha fatto ritorno a Genova continua ad allenarsi intensamente per non perdere la condizione. Rimangono da mettere a punto gli ultimi aspetti burocratici, soprattutto da parte di Criscito che deve chiudere il suo rapporto con il club canadese che lo aveva accolto nei mesi scorsi. Poi, probabilmente, l’affare sarà chiuso.
Rinforzi mirati Il lavoro della dirigenza rossoblù non si fermerà qui. L’idea dovrebbe essere quella di puntare a gennaio anche su una mezzala e, eventualmente, su una seconda punta in grado di affiancare Coda qualora Gilardino dovesse giocare con due attaccanti. Anche qui, una necessità resa tale dal lungo stop di Ekuban, che a inizio novembre è stato operato a Madrid a entrambi i tendini d’Achille. Per lui si parla di uno stop intorno ai sei mesi, che al limite potrebbe permettergli di tornare in campo nelle ultimissime giornate di campionato.
Lo scoglio conteso
C’è un’altra curiosa vicenda rossoblù che agita la piazza. In seguito a un esposto in Procura è stata infatti rimossa dai pescatori locali la bandiera genoana che ormai era una tradizione sullo scoglio di Boccadasse. L’ultima era stata posizionata da Blessin l’estate scorsa.