La Gazzetta dello Sport

Brescia già nel futuro Aglietti arriva e firma Cellino vende il club?

L’accordo è di sei mesi, oggi la presentazi­one Un gruppo olandese ha manifestat­o interesse

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Gian Paolo Laffranchi

Sei mesi di contratto. Ma non è mica da questi particolar­i che si giudica una ripartenza: il Brescia e Alfredo Aglietti si sono trovati perché per motivi diversi desiderano lasciarsi alle spalle l’ultimo periodo e riprenders­i quello che sentono (e in passato hanno dimostrato) di meritare. Brescia che non si specchia volentieri in una classifica da 0-0 (6 vittorie 6 pareggi 6 sconfitte), che non punta alla Serie A diretta ma a qualcosa di meglio dell’ultimo periodacci­o con Pep Clotet sì (un successo in 12 giornate); Aglietti che 3 stagioni fa realizzava un’impresa-promozione trascinand­o un Verona in crisi al trionfo nei playoff, ma era fermo dall’esonero di Reggio Calabria. Voltano pagina insieme e di sicuro Massimo Cellino ha cercato un allenatore che potesse restituirg­li energia, entusiasmo, in un momento delicato. Da mesi il presidente avverte il peso di vicende giudiziari­e (con un maxiseques­tro cautelare di beni per fiscali) che hanno reso il suo club co-gestito dal Tribunale. Club in vendita che nel frattempo ha ricevuto una prima manifestaz­ione d’interesse concreta: quella di Azerion, gruppo olandese attivo nel settore intratteni­mento & media digitali.

Lo staff «Ci vediamo all’allenament­o», ha detto Aglietti lasciando la sede del Brescia, accompagna­to dal team manager Edoardo Piovani, dal suo vice Cesar e dal manager Giorgio De Giorgis, al termine di un incontro durato 7 ore. Si è parlato di 4-3-3 e 4-1-4-1, ma anche di stimoli e prospettiv­e in generale. Questa mattina dirige la sua nuova squadra a Torbole Casaglia (ieri al lavoro sul campo con Davide Possanzini, il tecnico della Primavera); nel pomerigrea­ti gio la presentazi­one alla stampa. Porta con sé il suo staff, composto da Cesar e dal preparator­e atletico Daniele Sorbello. Con Clotet invece salutano Brescia anche il suo vice Daniele Gastaldell­o e il preparator­e atletico Salvatore Sciuto.

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