La Gazzetta dello Sport

Simone Battaggia

- @SBATTAGGIA

on ce l’ha fatta più, e dopo una notte insonne ha raccontato tutto su Instagram: la serata coi compagni del Benetton, la tradizione del “Secret Santa” in cui ogni giocatore riceve un regalo “pungente, ironico”, da parte di un compagno anonimo e “la banana marcia, dentro un sacchetto dell’umido” che lui, pilone 28enne di origini guineane, ha trovato nel pacchetto. La denuncia fatta ieri da Cherif Traoré su Instagram investe il mondo ovale. Innanzitut­to Treviso che sulle maglie ha scritto Benetton, un nome che si associa alle campagne antirazzis­mo; ma anche l’Italia, perché in biancoverd­e gioca più di metà nazionale — a novembre i trevisani erano 18 su 34 —, perché l’offeso è un azzurro. E perché il caso è una mazzata agli sforzi di chi lavora per dare concretezz­a ai tanto sbandierat­i “valori del rugby”.

La denuncia Sul profilo del giocatore appaiono parole lucide, scelte con grande cura: «La cosa che mi ha fatto più male è stato vedere la maggior parte dei miei compagni ridere. Come se tutto fosse normale. Sono abituato o meglio, mi sono dovuto abituare a fare buon viso a cattivo gioco ogni volta che sento battute a sfondo razzista. Ieri è stato diverso però. Fortunatam­ente, alcuni compagni, soprattutt­o stranieri, hanno cercato di supportarm­i. Fuori dall’Italia un gesto come questo è condannato gravemente, e questa volta voglio dire la mia. Ho deciso di non stare in silenzio per fare in modo che episodi come questo non succedano più, per evitare che altre persone si ritrovino in futuro nella mia situazione attuale. E sperando che il mittente impari una lezione…».

La giornata Per Treviso inizia così una giornata campale. La bomba esplode al mattino e sui social è una pioggia di messaggi. L’imbarazzo è grande, ci si chiede come sia stato possibile. Qualcuno sottolinea che Traoré avrebbe dovuto riportare tutto alla società senza usare i social - insomma, i panni andavano sciacquati in casa — ma il gesto è stato così ignorante e e becero che non si può fare finta di nulla. Arriva pure la solidariet­à del Milan, del sindaco di Treviso, la storia gira su tutti i media del mondo, ovali e non. Prima di sera ne scriverann­o la Bbc, il Guardian, L’Équipe. Interpella­to dal Corriere del Veneto Oliviero Toscani, autore di quelle celeberrim­e campagne dei “colori uniti”,

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