«ADESSO BASTA»
ANCORA RAZZISMO L’IRA DI TRAORÉ «BANANA IN REGALO DA UN COMPAGNO» Il deprecabile gesto anonimo è accaduto alla festa di Natale del Benetton. Lo sfogo e la rabbia di Cherif, poi il perdono: voci su Nemer
Secret Sancta
La banana marcia è stata “regalata” a Traoré durante un “Secret Santa”. E’ un gioco di Natale diffuso in molte squadre: ci si raduna, si mettono i bigliettini coi nomi dei partecipanti in un cesto, ognuno ne pesca uno e deve ideare un regalo “ironico” da fare al compagno, in via anonima. Dopo qualche giorno i pacchetti vengono aperti. definisce gli atleti «emeriti cretini» che hanno «solo muscoli». Nel pomeriggio la società pubblica un primo comunicato in cui si dissocia — la Fir farà altrettanto — e chiama a raccolta tutti, squadra, staff, il d.g. Pavanello, il presidente Zatta. «Ci sono state scuse, anche lacrime — racconta Zatta —, Traoré ha perdonato, c’è stato un abbraccio. Ho detto che questi scherzi sono inammissibili, fanno parte del Medioevo». Prima delle 20 il secondo comunicato, con Traoré che racconta di aver chiarito come il fatto «sia stata un’idiozia» e di aver accettato le scuse, e col capitano Michele Lamaro — pure skipper azzurro —, secondo cui la squadra «farà un percorso finalizzato alla lotta alle discriminazioni».
Serve un messaggio
Il “secret santa” è individuale e anonimo, ci sta che nessuno al di là dell’autore — gira il nome di Ivan Nemer, pilone azzurro nato in Argentina — conoscesse il contenuto del pacco. A sghignazzare, però, sono stati anche altri. Dinamiche di spogliatoio, si dirà. Lì una vittima sacrificale c’è sempre. Il confine tra scherzo e offesa però è sottile. Non è la prima volta che Traoré viene preso di mira. Questa volta ha reagito. Ora sta al rugby sostenerlo e al club mandare un messaggio. Sembra che il responsabile, previsto in campo sabato contro le Zebre, non giocherà. Vedremo, ma ci si aspetta di più. Nel 2001 il mondo parlò dei calciatori del Treviso che sfidarono il Genoa col volto dipinto di nero in solidarietà ad Akeem Omolade, contestato dagli ultras. Serve uno scatto d’orgoglio così.