Buffon guida il Parma a San Siro Inzaghi, Calhanoglu è un guaio
Il portiere titolare dopo tre mesi. Per il turco Supercoppa in bilico
L’Inter contro Gigi Buffon è come quel film che hai visto tante volte, prima al cinema e poi in tv. Eppure non ti stanchi mai. Eppure c’è quella scena che ti emoziona sempre. Ecco, magari anche Buffon, a 18 giorni dal suo 45° compleanno, stasera si emozionerà. Gigi torna a difendere la porta del Parma dopo oltre tre mesi: l’1 ottobre l’ultima presenza, prima dell’infortunio. A San Siro manca dal 2 febbraio 202: era sempre Coppa Italia, con la Juventus proprio contro i nerazzurri. Vinse lui. Stasera vuol fare lo stesso, provando a portare il Parma oltre i propri limiti. E tentando di far emergere quelli dell’Inter. Perché Inzaghi, che con il trofeo ha una certa familiarità avendola vinta alla Lazio e presentandosi a questa edizione da campione in carica, ha i suoi problemi di formazione. Gli assenti sono cinque, tra cui quell’Handanovic
che avrebbe dovuto riprendersi il posto tra i pali e invece lascerà spazio ancora a Onana.
Calha out
Al netto di Lukaku, di cui parliamo nelle pagine precedenti, la situazione che maggiormente preoccupa è quella legata a Calhanoglu. Oggi sia il turco sia Barella saranno sottoposti a esami specifici. Ma se per il secondo c’è un moderato ottimismo, le sensazioni su Calhanoglu sono diverse. Con il Monza aveva lasciato il campo per un affaticamento allo psoas: il timore è che dietro quel problema muscolare si nasconda qualcosa di più. Il centrocampista va considerato a forte rischio anche per la Supercoppa di Riad. Ed è un brutto colpo per Inzaghi, considerando la centralità del calciatore. A questo punto assume ancora maggiore importanza il rientro di Brozovic. Il recupero procede bene, il croato dovrebbe essere a disposizione contro il Milan. Semmai, i timori saranno sulla sua condizione generale, visto che tornerebbe a giocare dopo oltre un mese dalla semifinale Mondiale del 13 dicembre. Nell’attesa, il centrocampo stasera sarà guidato da Asllani, anni 20: quando nasceva, Buffon aveva già sei campionati e mezzo di Serie A sulle spalle. Strano incrocio.