La Gazzetta dello Sport

Quanto pesa Osimhen NAPOLI

I SUOI GOL PORTANO 12 PUNTI AL SOLO HAALAND E MBAPPÉ MEGLIO IN EUROPA

- Di Maurizio Nicita NAPOLI

Il nigeriano è sulle orme di Weah Pallone d’oro 1995 e primo attaccante africano in doppia cifra per tre campionati di fila in Italia

uanto pesa il centravant­i nella lotta scudetto? Tanto e al momento - senza nulla togliere alla Banda Spalletti capace di esprimere un gioco spesso brillante ed efficace - i gol di Victor Osimhen fanno la differenza perché portano ben 12 punti in più al Napoli sui 44 con i quali la capolista è nettamente in testa. Il criterio che abbiamo usato in questa classifica prevede di “assegnare” i punti al marcatore che sblocca la gara (quando si vince con più gol di scarto) e quando la sua rete risulta decisiva per il risultato. E così Osimhen arriva a 8 punti con le 4 partite in cui ha segnato l’1-0 (Roma, Sassuolo, Udinese e Sampdoria), altri 2 con il 3-2 realizzato al Bologna e altri 2 gol ancora hanno portato un punto a testa con Verona e Atalanta. In quest’ultima gara il nigeriano è decisivo con l’assist per Elmas del 2-1, ma il criterio si ferma ai gol per essere omogeneo anche con la concorrenz­a. Però da quell’episodio, al rigore ottenuto contro l’Empoli non fanno che accrescere l’apporto dell’attaccante africano sul cammino della propria squadra.

La concorrenz­a Fra le inseguitri­ci emerge Rafael Leao che non è un centravant­i ma incide più del francese Olivier Giroud (6 con 5 reti) nel Milan anche perché il portoghese per tre volte ha sbloccato le gare e porta in dote 8 punti. Uno in meno Lautaro Martinez, che ha lo stesso “peso” di Edin Dzeko che con 7 gol ha fatto raggranell­are all’Inter altrettant­i punti. Mentre la Juventus è indietro per via dell’infortunio di Dusan Vlahovic, col serbo comunque capace di sbloccare tre gare e portare 5 punti con 6 gol, avendo giocato solo 10 gare in campionato.

Sul podio europeo E la competitiv­ità di Osimhen è confermata anche dal paragone con i cannonieri internazio­nali: abbiamo preso in consideraz­ione quelli delle capolista dei maggiori campionati oltre a Super Haaland, che è fuori concorso con i suoi numeri. Il norvegese è il numero uno in assoluto con 21 gol in 16 gare e 17 punti di dote. Poi c’è il fuoriclass­e francese Mbappé che “pesa” per 14 punti nel suo Psg delle stelle. E dietro i due fenomeni c’è proprio Osimhen, migliore al confronto anche dal “pichichi” polacco del Barcellona Lewandowsk­i (quello che in Europa sblocca più partite: 6), e dell’astro nascente del Bayern Monaco, Musiala, oltre che del brasiliano dell’Arsenal, Martinelli.

Sulle orme di Re George

E c’è un altro paragone stimolante per il centravant­i del Napoli. Sì perché George Weah è stato il primo attaccante africano ad andare in doppia cifra nella Serie A per tre stagioni consecutiv­e: 1995-’96; 1996-’97 e 1997-’98. Con il Milan il liberiano, oggi presidente della repubblica nel suo Paese, ha vinto ben due scudetti e questo non può che essere di buon auspicio per Victor, visto che George è stato anche Pallone d’oro nel 1995. Ora il nigeriano -anch’egli per tre volte in doppia cifra - ha un obiettivo più immediato. Segnare il suo primo gol alla Juve, nella sfida di venerdì in un Maradona con oltre 50 mila tifosi a spingere la squadra in questo sogno. Juve che però Osimhen ha battuto con il Napoli due volte su due davanti al proprio pubblico. Numeri a parte però, in questa corsa al titolo serviranno prestazion­i di personalit­à. Proprio come quella di Victor a Genova dove con un gran gol e i suoi comportame­nti ha spinto i compagni a vincere.

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