Come D’Antoni la difesa più efficace è fare canestro
Matt Brase ci ha messo un attimo a impostare la sua filosofia a Varese: si corre, si tira, si segna, e non si perde tempo! La sua idea del basket è di andare a 600 all’ora. Già questa idea semplice (ma efficace) pone problemi all’avversaria: se non è in grandi condizioni atletiche sono guai e può cadere nel tranello delle squadre che corrono e cioè “accettare” un ritmo (altissimo) quando non è abituata a giocare con tale frequenza. Con questa filosofia, perfezionata nel suo periodo di assistente di Mike D’Antoni a Houston, Brase ha la squadra che segna più punti in Serie A. Qualcuno dice «sì, ma cedono anche tanti punti». Alt. Come dice D’Antoni «l’attacco è la nostra difesa». Vuol dire che gli altri non solo dovranno fare due punti, se non tre, ogni volta in attacco, ma che dovranno farlo per 40’. Sto sulla difesa un attimo. Questo è il primo anno di Brase a Varese. Sono certo che in estate vorrà impostare una difesa per aiutare questo attacco. Se ci riuscirà, l’anno prossimo Varese diventerà un guaio per tutti. Per il momento, si è qualificata alle finali di Coppa Italia. Alzi la mano chi avrebbe scommesso la casa su questo risultato. Io no! Ma siamo solo all’inizio di gennaio. Troppo presto per stappare lo champagne. Adesso Varese deve dimostrare che può reggere questo ritmo fino a giugno. Finora Brase ha fatto un eccellente lavoro. Ma lui sa bene che gennaio passa in fretta. Intanto ha già fatto tre regali alla sua squadra: identità, personalità e fiducia. Mi correggo. Quattro regali. Anche la credibilità.