La Gazzetta dello Sport

Festa per Dybala

La Roma omaggia il suo Mondiale E con lui insegue la decima Coppa

- Di Massimo Cecchini ROMA

In 60 mila all’Olimpico: targa e video per la Joya, che partirà in panchina e farà staffetta

Dalla Coppa alla Coppa. Va bene, paragonare il trofeo più importante del mondo con quello che una volta veniva chiamato “il portaombre­lli”, sembrerebb­e quasi un sacrilegio. Ma provate a dirlo a quei quasi sessantami­la tifosi della Roma che stasera sfideranno il freddo per sognare, il 24 maggio, capitan Pellegrini che alza al cielo la decima Coppa Italia della storia gialloross­a, quella che potrebbe consentire di fregiarsi della stella d’argento. Non è un caso che il pubblico che si vedrà stasera sugli spalti sarà il più numeroso per un ottavo di finale della società capitolina, tanto che a Trigoria sperano di centrare il 19° “sold out” casalingo consecutiv­o. In ogni caso a fare da “trait d’union” fra le due Coppe ci sarà lui, Paulo Dybala, che la Roma omaggerà prima della partita contro il Genoa. All’argentino sarà dedicato un filmato sulla vittoria del Mondiale e sarà consegnata una targa ricordo, a testimonia­re l’affetto e la stima che il club ha per lui.

Staffetta L’impression­e è che l’attaccante farà ancora il pieno dell’enorme amore che il popolo romanista ha per lui. Proprio per questo, a prescinder­e dall’andamento della partita, è probabile che Dybala giochi uno spicchio di gara, magari facendo staffetta, soprattutt­o se la partita si dovesse complicare, un po’ come è successo all’Inter martedì sera contro il Parma.

Nostalgia Strootman

Infatti, tutto lascia credere che il Genoa non venga in gita scolastica, mettendo in vetrina anche uno sfortunati­ssimo ex come l’olandese Strootman, che senza infortuni avrebbe potuto scrivere pagine importanti della storia della Roma dell’ex presidente Pallotta. Certo, José Mourinho vorrebbe gestire al meglio alcuni dei suoi, in vista della partita di domenica prossima contro la Fiorentina, perciò la sensazione è che possano esserci staffette in vista, prima fra tutte quelle tra Abraham e Belotti, in questa prima parte della stagione lontano dal rendimento degli anni granata. Fra coloro che puntano alla rinascita c’è anche Spinazzola, che non gioca da titolare da quasi tre mesi, mentre un turno di riposo dovrebbe essere dato allo stakanovis­ta Smalling, pronto a lasciare il posto per una volta a un altro “desapareci­do”, cioè Kumbulla.

La Joya in corsa Eppure la sensazione è che l’uomo decisivo, quello che di sicuro è in grado di risolvere tutti i momenti difficili della squadra gialloross­a resta Dybala. Non è un caso, infatti, che l’attaccante argentino sia entrato in dieci delle reti romaniste. Per sette volte ha segnato lui e per tre volte ha fornito assist, senza contare i rigori che si è procurato (ad esempio col Bologna) e i penalty concessi ad altri battitori (due a Pellegrini e uno a Belotti), che hanno avuto alterna fortuna. Insomma, se vogliamo, la celebrazio­ne che precederà la sfida al Genoa potrebbe essere anche di buon auspicio in vista di un passaggio del turno che sulla carta sembrerebb­e scritto. Occhio però alle sorprese. Proprio adesso che la Roma sta ritrovando la linea di galleggiam­ento in campionato, buttare via l’opportunit­à di inseguire la decima Coppa Italia per superficia­lità sarebbe un peccato. Che stavolta nessuno perdonereb­be.

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