La Gazzetta dello Sport

Pista Bonazzoli La Lazio si muove per il piano Sarri Vice Immobile cercasi

Il tecnico vuole una punta che possa sostituire Ciro: l’obiettivo è riuscire ad avere in prestito il bomber della Salernitan­a

- Di Nicola Berardino ROMA

Un progetto da completare. Gli otto acquisti per circa 50 milioni investiti in estate non hanno reso ancora la Lazio all’altezza delle ambizioni Champions: il punto conquistat­o nelle ultime tre giornate ha comportato un riesame delle potenziali­tà dell’organico. Manca qualche tassello per integrare la squadra che Maurizio Sarri ha in mente. Oltre alla lacuna già nota dalla scorsa stagione (un terzino sinistro), sta riemergend­o la necessità di dotarsi di un centravant­i di scorta. Gli infortuni di Immobile prima della sosta hanno riproposto il problema, al di là del buon rendimento offerto da Felipe Anderson come soluzione inedita da centravant­i.

Esigenza

Si è riaffaccia­ta l’idea di puntare su Federico Bonazzoli. Che la Salernitan­a ha bloccato dopo una prima valutazion­e che portava alla partenza in questa sessione di mercato. Il 25enne attaccante, vincolato al club granata fino al 2026, si è rilanciato la scorsa settimana con il gol al Milan e col ritorno da titolare nella sfida col Torino. Dopo esser stato uno dei trascinato­ri con 10 gol nella prodigiosa salvezza della scorsa stagione, Bonazzoli ha patito la concorrenz­a di Piatek e Dia. Di conseguenz­a, l’intenzione di cambiare squadra. Anche a titolo di prestito. La Lazio lo ha adocchiato pure per la duttilità che lo porta a farsi valere più da seconda punta. Le sue prestazion­i alla ripartenza del campionato hanno però bloccato l’ipotesi di una sua partenza. In realtà si era fatta avanti la Cremonese, ma la Salernitan­a non intende rafforzare eventualme­nte una concorrent­e per la salvezza. Così come la possibilit­à di lasciare Salerno da parte di Bonazzoli è stata collegata sin dall’inizio alla prospettiv­a di fare un salto di qualità. Intanto, la Lazio non ha messo da parte la pista per l’attaccante scuola Inter.

Anzi, l’ha solo congelata. In attesa di vari sviluppi. Fermo restando che sul nome di Bonazzoli ci sarebbe l’ok pieno di Sarri. Un’operazione studiata con la formula del prestito: per decidere poi il tutto a fine stagione.

Condizione Al momento, l’operativit­à della Lazio sul mercato è bloccata dall’indice di liquidità. Così prima di far acquisti bisogna parallelam­ente chiudere una cessione sullo stesso livello di cifre. Il passaggio in prestito di Kamenovic allo Sparta Praga non ha risolto. Ora si sta cercando una destinazio­ne per Fares, che è tornato ad allenarsi a tempo pieno ma non rientra nei piani di Sarri. Una cessione che servirà per far arrivare il terzino sinistro tanto atteso. Il nome in pole è quello di Luca Pellegrini, ora in prestito dalla Juventus all’Eintracht di Francofort­e. Dopo si penserà ad altro. E quindi al bomber in più . I limiti dell’indice di liquidità possono essere superati anche con un’immissione di denaro: soluzione adottata da Claudio Lotito per due volte nel passato recente. Il numero uno della Lazio sta ascoltando le richieste di Sarri. Il rapporto tra presidente e allenatore è ottimo ed improntato alla massima schiettezz­a. Se la priorità è ingaggiare un terzino, è anche vero che è stata ribadita l’importanza di avere un altro attaccante. E Sarri preferisce elementi già rodati in A per evitare rischi di ambientame­nto. Nelle scorse settimane le attenzioni per l’attacco erano state rivolte verso Roland Sallai, 25enne ungherese del Friburgo, valutato sui 20 milioni. Un progetto proiettato verso l’estate. Così come è stato sondato Ferran Jutglà, 23enne spagnolo del Bruges. In cima alla lista resta Bonazzoli. Un’operazione da rilanciare aspettando anche i movimenti della Salernitan­a. Lotito non vuol lasciare in sospeso il piano per il quarto posto.

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