La Gazzetta dello Sport

Sono tutte con loro MACCARANI GUERRIERE O FENICI»

IL CORO DELLE BABY TIFOSE PER E LE FARFALLE «ADESSO Davanti all’Accademia di Desio flash mob a sostegno delle azzurre e della d.t. La capitana Maurelli interviene al consiglio federale

- Di Claudio Lenzi INVIATO A DESIO IL REPORTAGE

Quaranta bambine, alcune già ragazze con i loro genitori fuori dall'Accademia. Striscioni, cori, un flash mob improvvisa­to con le clavette, i nastri e le palle rigorosame­nte rossi, come l'amore e la libertà. Dentro, il loro grande sogno che fino all'altro ieri si chiamava Farfalle. Fino a che Alessia Maurelli e le altre azzurre della ritmica, bronzo alle ultime Olimpiadi di Tokyo, non hanno deciso di abbandonar­lo, sotto il «peso insostenib­ile di un collegamen­to a violenze e abusi che non rispecchia il nostro stesso ideale di libertà». Se la protesta via social delle azzurre ha sortito un effetto, è senza dubbio quello di aver ricompatta­to il mondo della ginnastica alla vigilia di una delle sue giornate più difficili, con il Consiglio federale straordina­rio che oggi a Roma dovrà decidere del futuro di Emanuela Maccarani, plenipoten­ziaria della ritmica italiana, e delle sua assistente Olga Tishina, sotto procedimen­to, sia penale che sportivo, per i presunti abusi psicologic­i e maltrattam­enti denunciati da tre ex ginnaste di alto livello, Nina Corradini, Anna Basta e la due volte iridata Giulia Galtarossa.

Guerriere A Desio, nel giorno della levata di scudi, i loro nomi non sono i benvenuti, non tanto tra le piccole ginnaste, quanto tra le loro allenatric­i che sono venute esclusivam­ente a solidarizz­are con le colleghe della Nazionale. Sono arrivate da Legnano, Varese e altre zone della Lombardia con due striscioni ("Maccarani passato, presente e futuro" e "Tutti con

Maccarani") e la chiara intenzione di riscaldare un po' l'ambiente ferito dalle ultime vicende. Dei tanti cori proposti, ce n'è uno che piace particolar­mente alle più giovani, e fa: «Guerriere o fenici, fino a Parigi». Sono i due appellativ­i rimbalzati in rete per sostituire quello di Farfalle: "Guerriere" accompagna già da alcuni anni le gesta della squadra azzurra, mentre "Fenici" potrebbe riassumere questo difficile momento di rinascita e cambiament­o. Alle azzurre piacciono entrambi e magari ne parleranno oggi nel viaggio verso Roma dove si sottoporra­nno alle tradiziona­li visite di controllo d'inizio stagione, mentre la capitana Maurelli è stata invitata a rappresent­arle nel Consiglio federale.

Unità Martina Centofanti, 24 anni, Agnese Duranti, 22, Alessia Maurelli, 26, Daniela Mogurean, 21, Alexandra Naclerio, 17, Serena Ottaviani, 18, Laura Paris, 20, Alessia Russo, 26, Martina Santandrea, 23, Giulia Segatori, 19, e Laura Zambolin, 17, se possibile, sono ancora unite più di prima. Le undici azzurre della nazionale di ritmica si sono silenziosa­mente strette attorno alla loro allenatric­e dietro alla porta a vetri dell'Accademia commissari­ata, che in tutto il pomeriggio si è aperta solo per far entrare le bambine e i genitori radunatisi fuori. Il tempo di un saluto prezioso, un abbraccio collettivo, qualche foto con le loro irraggiung­ibili regine e poi via di nuovo, a costruire il sogno nelle piccole palestre di provincia. «Ringrazio tutti per essere venuti, è stato davvero emozio

Viaggio a Roma Le azzurre della ritmica non si allenano: sono nella Capitale per i test medici

nante» si limita a dire Emanuela Maccarani, prima di rimandare ogni altro commento sulla vicenda alla giornata di oggi e in ogni caso dopo che si saprà della decisione presa dalla Federazion­e. «Dovete capirla, sono due mesi che non dormiamo, questo è il suo lavoro e la sua grande passione» le fa eco il marito Moreno Buccianti, presente durante tutta la manifestaz­ione di sostegno.

Futuro Sul fronte penale l’avvocato De Domenico, che difende Maccarani, ha chiesto l'incidente probatorio a proposito del sequestro dei cellulari, che ha riguardato anche l'altra indagata Olga Tishina, due allenatric­i e tre ginnaste. Un provvedime­nto condannato dai genitori delle ragazze nella lettera inviata l'altro ieri al Coni, ai vertici della Federginna­stica e alla stessa Maccarani, sottolinea­ndo il disagio subito da alcune, visto «che al giorno d'oggi è il mezzo che contiene la loro vita, la loro privacy, dal momento che anche i rapporti più importanti con i propri cari devono per forza essere gestiti a distanza». Manuela Massenz e Cinzia Citterio, gli inquirenti della procura di Monza, hanno posto sotto sequestro anche due quaderni manoscritt­i nei quali veniva indicato il peso delle atlete. Che adesso aspettano di sapere cosa sarà del loro futuro. L'Olimpiade di Parigi 2024 è vicina, ma sembra lontanissi­ma. Hanno pensato anche di incrociare le ali per protesta, le Farfalle, se si dovessero ritrovare orfane di Maccarani e del suo staff, mentre al primo appuntamen­to dell'anno, la World Cup di Atene (17-19 marzo) mancano solo due mesi. «Ci sono persone preparate che devono dare risposte con grande velocità» è l'augurio formulato dal presidente del Coni Malagò.

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Le Farfalle a Tokyo: in gara Agnese Duranti, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Alessia Maurelli e Daniela Mogurean
Bronzo Le Farfalle a Tokyo: in gara Agnese Duranti, Martina Centofanti, Martina Santandrea, Alessia Maurelli e Daniela Mogurean

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