Ora si balla sulle punte L’unica strada per risalire
Cercasi attaccante disperatamente. Per salvarsi occorre uno che la butti dentro e su questo non ci piove. Ma cosa offre realmente il panorama delle punte da muovere a gennaio? La sensazione è che l’affare migliore lo abbia fatto l’Empoli che ha giocato sull’effetto casa-dolce-casa e sull’eventualità del post carriera per riportare nella sua dimora Ciccio Caputo che non era così felice di restare in una Sampdoria in cui è sempre più difficile capire cosa possa succedere. Lì di punti ne hanno fatti pochi, ma di attaccanti ne hanno eccome, ma Gabbiadini, Quagliarella e Pussetto, chi avanti con gli anni, chi in crisi d’identità, chi confuso e infelice, al momento sono tutti fermi ai box. Il nome più gettonato è quello di Federico Bonazzoli, che piace anche alla Lazio e non solo alle pericolanti.. Gli altri non è che proprio facciano sognare o chiedere la riapertura della campagna abbonamenti... Lasagna, Henry, Botheim, Valencia, Shomurodov, Borini, Verdi, Brekalo, Vignato. Tutta gente che finora non ha avuto, in questa stagione, particolare feeling col gol. Ma che, visto il curriculum, mantiene comunque un alto profilo, anche, anzi soprattutto, a livello economico. Punti nell’orgoglio, decisi a dare una svolta, desiderosi di riscatto, possono rinascere in piazza calde e affamate di calcio. Verona, Cremona, Salerno, Spezia, Monza rappresentano la cosiddetta sana provincia. Quella delle storie che appassionano, delle imprese impossibili, dell’utopia che diventa realtà. E allora ci sono due settimane piene per assestare gli ultimi colpi e ripartire nel girone di ritorno con un attaccante in più. Che non vive solo del nome che porta o del passato che fu, ma che ha soprattutto il fuoco dentro.