La Gazzetta dello Sport

MILAN ISTRUZIONI DI RISCATTO

E I SENATORI, PROVA D’APPELLO RINCORSA IN A E DERBY A TUTTI I COSTI

- Di Alessandra Gozzini INVIATA A MILANELLO (VA)

Da Giroud a Leao, il tecnico si affida ai big che hanno deluso in Coppa Italia col Toro. «Dobbiamo fare tutti di più, e farlo meglio» Ok Rebic e Origi

aereo decollato nel pomeriggio di ieri da Milano e diretto a Riad farà prima uno scalo in Puglia. Un biglietto anche per Vasquez, Kjaer, Origi e Rebic, pronto per la Supercoppa e non ancora per il campionato, mentre per Stefano Pioli il problema non è imbarcare la voglia («I miei sazi? Assolutame­nte no, ci è solo mancata lucidità») ma ritrovare la scia: «Negli occhi dei miei ho letto determinaz­ione. Dobbiamo fare tutti qualcosa in più, e farlo meglio. Abbiamo imparato da queste lezioni». Il Milan è stato rimandato in campionato dopo il 2 a 2 contro la Roma e bocciato senza appello al primo esame di Coppa Italia. Oggi pomeriggio ha l’occasione per invertire la rotta, mercoledì in Arabia Saudita la possibilit­à di mettere sotto l’Inter e riportarsi in alta quota. E’ nel dentro o fuori di Riad che la squadra si gioca il secondo obiettivo stagionale, quello che a oggi sembra il più accessibil­e. «Vogliamo vincere un trofeo» ha ribadito Pioli, che solo così potrà considerar­e la stagione pienamente soddisface­nte. Lecce servirà per rimettersi in pista in campionato, Riad permetterà già di tagliare un traguardo: oggi Pioli testerà la squadra da opporre all’Inter, con l’eccezione di Vranckx per lo squalifica­to Tonali e di un dubbio che accompagne­rà anche le ultime ore tra De Ketelaere e Diaz, che nel caso verrebbe conservato per il derby. Più che gli uomini, sempre gli stessi salvo rare variazioni, valuterà lo spirito di squadra: e visto che sono i senatori a dettare il ritmo, è soprattutt­o da loro che l’allenatore si aspetta un deciso cambio di passo. Quello che non hanno portato contro il Torino, in Coppa Italia: altro che velocizzar­e l’azione verso la vittoria, da Theo a Leao, i big subentrati hanno contribuit­o a rallentare il gioco. E a completare il paradosso: gol subito in superiorit­à numerica con una rapida ripartenza degli avversari. «Uno dei pochi gol incassati così», sottolinea Pioli. Da parte rossonera non pareva esserci tanta premura: in un video sui social si vede Tomori prendersel­a con Leao per aver ritardato la battuta di un calcio d’angolo.

Riscatto

Ora invece il Milan vuol tornare a correre: «E’ normale che ci sia un occhio più critico nei nostri confronti. Ma ricordiamo­ci la rimonta scudetto della scorsa stagione. Dobbiamo fare ancora più punti di un anno fa: nello spogliatoi­o ho appeso la classifica del nostro ultimo girone d’andata: girammo a quota 42, ora dobbiamo fare meglio. E poi vogliamo la Supercoppa, è una partita che dirà tanto». Dopo il testa a testa dell’ultimo campionato, il Milan punta a rimettere sotto l’Inter: un derby che vale un trofeo, non serve aggiungere altro per giustifica­re l’attesa. Per il resto, invece, non c’è da tempo da perdere: Leao dovrà affrettars­i e tornare a essere decisivo, Giroud non può più perdere l’appuntamen­to con il gol. Da quando è al Milan è successo soltanto in un’occasione che, da titolare, restasse a secco per più di tre partite consecutiv­e in campionato. E Bennacer dovrà ripagare subito la fiducia dopo il ricco rinnovo di contratto.

Mercato

Un annuncio che ha festeggiat­o anche Pioli, certo di esultare ancora: «Sono sicuro che arriverann­o presto altre buone notizie... Oddio sicuro, diciamo che me lo auguro». Ogni riferiment­o al rinnovo di Leao non è puramente casuale.

Sul resto del mercato: «L’unico problema è stato non essere al completo, per il resto non c’è bisogno di intervenir­e». Pioli ovviamente sposa la linea illustrata in tv dal d.t. Maldini, recepita dalla proprietà (ieri, con la squadra, è partito anche l’a.d Furlani). Oggi ogni altra discussion­e sul rendimento degli ultimi arrivati può attendere. Il Milan cerca il riscatto in campionato e un trofeo da aggiungere alla bacheca, materia per chi ha più esperienza di vittorie. Davide Calabria potrebbe raddoppiar­e il numero di Supercoppe Italiane nel palmares personale: era in rosa nel 2016, ma inutilizza­to in finale. Sogna invece il primo trofeo da alzare da capitano. Nessun altro del gruppo attuale era presente a Doha, nella sfida vinta ai rigori contro la Juventus. Era un Milan a fine ciclo, che presto avrebbe aperto le porte all’era cinese. Questa invece è l’alba della gestione americana di Cardinale: anche per questo è necessario rifare luce subito sul campionato e far splendere un nuovo trofeo. Allontaner­ebbe le ombre di questo ultimo periodo.

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 ?? GETTY ?? Protagonis­ti rossoneri Stefano Pioli, 57 anni, allenatore del Milan dall’ottobre del 2019 e Rafael Leao, 23 anni, in rossonero dal 2019
GETTY Protagonis­ti rossoneri Stefano Pioli, 57 anni, allenatore del Milan dall’ottobre del 2019 e Rafael Leao, 23 anni, in rossonero dal 2019
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