Fiorentina Le mosse della Viola Gonzalez resta Jovic va via subito
La società ribadisce che Nico è incedibile però Italiano vuole un centravanti più incisivo
Qualche spiffero c’era stato, dalla Serbia è arrivato il vento della conferma: la Fiorentina sta pensando di cedere Luka Jovic nel mercato di gennaio. Il centravanti ex Real Madrid non ha convinto, e questo è sotto gli occhi di tutti, e pare che adesso Vincenzo Italiano sia un po’ arrabbiato per le sue prestazioni, soprattutto quella di Roma. Prestazioni troppo indolenti per un ex campione caduto in “disgrazia” sbarcato in Italia per preparare il riscatto. L’infortunio di Cabral ha accelerato le cose, perché adesso il tecnico viola oltre a Jovic ha a disposizione soltanto Christian Kouamé che non è esattamente un punta centrale. Una situazione non idilliaca, per usare un eufemismo, dato che la Fiorentina in febbraio si giocherà tutte le chance provare a riconquistare l’Europa: il primo c’è il quarto di coppa Italia con il Torino, con la Viola che, se superasse il turno, avrebbe una semifinale non proibitiva (Roma quasi certamente, o Cremonese) per staccare il biglietto della finale. E a metà febbraio c’è lo spareggio di Conference con il fortissimo Braga, secondo in classifica nel campionato portoghese. Affrontare questi impegni senza un centravanti affidabile, è dura.
Problema contratto
Non sarà facile trovare una soluzione per Jovic. Il serbo è arrivato a titolo definitivo a zero euro, col Real che gli ha dato una ricca buona uscita per pagare in parte l’ingaggio (prendeva 6 milioni netti, la Viola gliene dà 2,5 oper due anni). In cambio, i blancos avrebbero il 50% sull’eventuale cessione. Ma adesso, chi pagherebbe per avere Jovic? Comunque, sembra proprio che la società voglia provare a cederlo.
Gonzalez non si tocca
Ci sarebbe l’opportunità di vendere Nico Gonzalez per disporre di un cospicuo tesoretto che faciliti l’assalto di un uomo gol di peso. Il Leicester pressa sull’argentino ma la società ha ribadito più volte, dalla voce di Joe Barone, che Nico è incedibile. Di Amrabat manco a parlarne: il fulcro del centrocampo è un intoccabile. Così il club gigliato dovrà accontentarsi di un centravanti, diciamo, d’appoggio a Cabral, che però starà fuori per oltre un mese e che poi non è certo garanzia di doppia cifra. Abbandonata la pista Petagna, la Viola punterebbe su Belotti, ma la Roma vuole fare cassa, o Shomurodov (più fattibile, ma c’è anche il Torino). Il sogno sarebbe Beto, forse l’unico in grado tra tutti quelli citati di risolvere davvero il problema del gol a Italiano, ma per il portoghese ci vogliono soldi e tanti, perché l’Udinese non è certo propensa a privarsene così, a cuor leggero. Più abbordabile invece Henry, che al Verona ha perso il posto ai danni di Djuric. L’uomo più vicino alla maglia viola comunque al momento è Brekalo, che piace molto al tecnico e comunque è al massimo una seconda punta. la Viola lo voleva prendere in estate a parametro zero, ma se non trova il centravanti potrebbe dare un paio di milioni al Wolfsburg (dove l’ex Torino sta giocando col contagocce) per averlo subito. Qualche gol lo porta, ma andrebbe “rigenerato” e di tempo ce n’è poco.
Ciao Gollini
Insomma, la Fiorentina riflette sul da farsi. Intanto sistema un altro paio caselle in uscita. Nel giro di due giorni Salvatore Sirigu si sottoporrà alle visite mediche come farà Pierluigi Gollini, uno dei flop del mercato estivo, al Napoli. Scambio di prestiti con l’ok del’Atalanta, proprietaria del cartellino di Gollini. L'ultima trattativa è quella di Marco Benassi, che potrebbe a breve andare in prestito alla Cremonese, come primo rinforzo per il tentativo di miracolo salvezza di Ballardini.
Papabili Il sogno sarebbe Beto, si seguono Belotti, Henry e Shomurodov. E si accelera per Brekalo
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