La Gazzetta dello Sport

Ora Europa a rischio tra antisporti­vità Fair play e Superlega

- Di Fabio Licari

Un’ombra minacciosa sulle coppe della Juve. Il problema è che l’Uefa considerav­a le plusvalenz­e il filone d’inchiesta meno grave, perché stabilire il valore di un calciatore non è matematico. Invece dai giudici Figc è arrivata una stangata che inevitabil­mente inciderà sulle decisioni di Nyon, che ora è in attesa degli sviluppi dell’altra inchiesta sugli eventuali stipendi in nero: questa può mettere a serio rischio l’accordo per il Fair play. Il tutto in uno scenario complicato dalla Superlega. L’Uefa non medita vendette, ma neanche farà sconti. Un cambio di atteggiame­nto dei nuovi dirigenti avrebbe effetti positivi.

Antisporti­vità La sentenza ha sorpreso anche l’Uefa ed è un serio ostacolo sulla strada delle coppe ’23-24. La Juve ha tutto per recuperare il -15 e prendere un posto per l’Europa. Scontata la pena, se i conti fossero a posto, avrebbe diritto alla licenza Uefa. Ma Nyon può sbarrare lo stesso la strada per una “condotta antisporti­va” che emergerebb­e dalle intercetta­zioni e avrebbe ispirato la stangata ai giudici. Nyon si riserva, insomma, il potere di rendere “effettiva” una punizione altrimenti senza conseguenz­e pratiche.

Fair play

Oltre le plusvalenz­e, gli stipendi. Un filone in teoria più pericoloso perché incide sul Fair play. La Juve ha patteggiat­o con l’Uefa in cambio di una multa 3,5 milioni più limiti a rosa e mercato. Se non rientra nei parametri entro tre anni, la multa diventa di 23 milioni e rischia un anno senza coppe tra ‘24-25 e il ‘25-26. Se il “buco” supera i 60 milioni, la potenziale esclusione dalle coppe si allunga al ‘26-27. E se fosse provato il comportame­nto fraudolent­o — cioè la comunicazi­one di cifre false per attenuare il deficit e ottenere il patteggiam­ento — sarebbe tutto ancora più grave.

Superlega Oltre al -15 per le plusvalenz­e, un altro “meno” per gli stipendi renderebbe problemati­ca la risalita in zona coppe. E gli anni fuori possono anche essere più di uno perché, oltre a quello perso sul campo, l’eventuale squalifica Uefa scatterebb­e solo quando la Juve si qualifica... Infine la Superlega. Se la Corte conferma l’Avvocato generale, la Juve può subire le sanzioni date a Inter, Milan e alle altre “pentite”. L’atteggiame­nto di opposizion­e resta un macigno sulla strada del riavvicina­mento. Ma una Juve fuori dalle coppe è un problema: Nyon spera in una dirigenza che rinneghi il passato e imposti un nuovo dialogo. Non è un mistero che una figura di calcio — Del Piero? — renderebbe tutto più facile.

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