Minoli «È UN’OCCASIONE DI RINASCITA, MAGARI CON CONTE»
Il giornalista e conduttore di “Mixer” tifa da sempre Juve: «Nei momenti bui diamo storicamente il meglio, ora si volta pagina»
La maxi penalizzazione non sembra averlo scosso. Anzi. Giovanni Minoli riesce persino a vederne i lati positivi. Tifosissimo della Juve, il giornalista - da poco tornato su Rai 3 con Mixer – Vent’anni di televisione - ammette candidamente: «Quando ho saputo dei 15 punti non mi sono nemmeno sorpreso troppo, ho pensato a un’occasione di rinascita».
3Ci spieghi meglio.
«La Juve nelle difficoltà dà storicamente il meglio. E poi credo che il calcio sia andato troppo oltre, ora si sta riassestando su nuove logiche. Se verrà confermato il -15 saremo costretti a ripartire dai giovani, con un allenatore da un milione di euro e non da 7. Ma non è una cosa così negativa: sarà un bel bagno di umiltà e rigenerazione».
3 Che idea si è fatto della vicenda giudiziaria?
«Ho letto cose brutte, brutte, brutte. È una vergogna tale... Del resto era tutto scritto nelle stelle con la partenza di Marotta: se n’è andato perché aveva già capito come sarebbe andata a finire. Sono diventate persone discutibili, con risultati zero. A che cosa è servito Ronaldo alla Juve? Il suo arrivo ha segnato la fine della squadra, è stato ucciso persino Dybala che adesso sta facendo il fenomeno nella Roma. Una scelta assurda».
3Perché è stata fatta?
«Per vanità fuori controllo. È stata una decisione che ha avuto effetti collaterali pesanti, lo vediamo chiaramente in queste ore. Chi ha voluto Ronaldo ha assassinato la Juventus».
3E adesso che succede?
«Vorrei ripartire da Conte. Io sono stato e resto contiano fino alla morte. Ha una determinazione feroce. Avete sentito le dichiarazioni da Londra? Gli manca la famiglia a Torino... Poi a lui certe sfide piacciono da morire. D’altronde la Juve che ha vinto era quella di Marotta e Conte, quella che ha perso era di Agnelli, Paratici, Nedved e Allegri. Questa è la verità».
3È un po’ preoccupato?
«La Juve nella sua storia ha fatto tutto: ha vinto, è arrivata ottavanona, è andata in B. Non c’è da preoccuparsi, c’è da stare male, è una cosa diversa». 3Parallelamente alle vicende giudiziarie c’è una Juve che ogni domenica va in campo. «No, c’è una Juve che non c’è, non ha gioco. Spero che la pesante sconfitta con il Napoli serva di lezione, perché se uno guarda alle vittorie precedenti erano tutti 1-0 all’ultimo minuto... Un tipo di culo che non può durare tutta la vita. Contro i ragazzi
di Spalletti si è vista bene la differenza tra una squadra che ha un gioco e una che non ce l’ha».
3 Colpa di Allegri, dei giocatori?
«È complesso, è un discorso che riguarda tutti. Il caso stipendi/ plusvalenze si riflette dappertutto e psicologicamente era una batosta anche prima della penalizzazione. Credo che la metà dei giocatori di oggi vorrebbero non essere alla Juve, cosa mai accaduta prima. In passato, anche quando siamo andati in B, i calciatori avevano il desiderio di vestire questa maglia».
3Un
calciatore che le piace? «Di Maria è un grandissimo campione, ma l’anno scorso con noi si è allenato per il Mondiale. Si vedeva, giocava cinque minuti... Infatti in Qatar è stato un padreterno. Pogba poi non l’abbiamo ancora visto. Abbiamo comprato uno che era già malato evidentemente. È tutto misterioso».
Lo scudetto lo vince il Napoli?
3
«Ma sì, speriamo. È una squadra che mi fa un’enorme simpatia e penso che farebbe bene al calcio: un campionato in cui vincono sempre le stesse squadre è un campionato che non c’è».
3 Dei nuovi vertici societari che cosa pensa?
«Credo che John Elkann voglia vendere. Adesso non è il momento, ma penso che l’obiettivo potrebbe essere quello».
Su Ronaldo Chi lo ha voluto ci ha ucciso. Ora paghiamo il prezzo di un acquisto fatto per vanità
3Negli
anni di Mixer ha intervistato tanti sportivi, da Rossi a Falcao. Il più interessante? «Gianni Agnelli. Era un analista di calcio di alto livello. Mi raccontò di aver chiamato Boniperti per parlargli di un giocatore (e qui Minoli imita alla perfezione l’Avvocato, ndr): “Boniperti, mi hanno segnalato un giovane che sembra eccezionale, dagli un’occhiata. Si chiama Maradona”. E Boniperti: “Con quel nome che sembra una bestemmia, se fosse qualcuno lo saprei”... Beh, Maradona alla Juve non sarebbe stato male».
Su Allegri Non vedo alcun tipo di gioco, spero che la batosta di Napoli ci serva di lezione
Il calcio si sta riassestando su nuove logiche, noi possiamo puntare sui giovani