L’Udinese non sa più vincere C’è la Samp fra il volo e la crisi
I friulani sono senza successi da ottobre Stankovic quasi all’ultima spiaggia
Si pensa, ma non si dice. L’Udinese in zonaEuropa sino a due giorni fa sarebbe sembrata un’utopia, con Roma e Atalanta a più nove in classifica ed i friulani che non vincono ormai da ben dieci turni. Ma, poi, la penalizzazione juventina venerdì sera ha sorprendentemente cambiato gli scenari e ora la realtà è lì, sotto gli occhi di tutti. Sottil all’ottavo posto (era al settimo prima della vittoria del Torino), a dispetto di un momento non semplice dei friulani, che hanno scelto il ritiro in vista dell’appuntamento del Ferraris per lasciarsi alle spalle un lungo periodo negativo. Insomma, prudenza o no, per l’Udinese cambiano completamente gli orizzonti e questo può rappresentare uno stimolo in più per una squadra che vuole a tutti i costi ritrovarsi. «Prendiamo atto della nuova classifica, ma dobbiamo pensare a noi – ammonisce Sottil, che non vuole cadere nella trappola dialettica di un’Udinese a caccia dell’Europa -. Pensiamo semmai che andremo a giocare in uno stadio molto passionale contro una squadra agguerrita che cerca la salvezza. Anche noi dovremo dimostrare fame e cattiveria agonistica giocando il nostro calcio e mantenendo la nostra consueta identità». Ecco perché Sottil rimarca che in tempio recenti non tutto è stato da buttare via: «Ricordiamoci che con il Bologna abbiamo creato nove occasioni da gol». Come dire: la squadra è viva e non sempre i numeri raccontano tutta la verità.
Fra passato e futuro
La Sampdoria proverà tuttavia ad allungare il periodo no dei friulani, anche perché la vittoria del Verona ha complicato ulteriormente la corsa salvezza di Gabbiadini e compagni, che devono sempre fare i conti con la profonda crisi societaria. L’aspetto positivo è che la squadra ha metabolizzato i veleni di Empoli trasformandoli in energia positiva. E, ieri pomeriggio, con i grandi del passato doriano, ha assistito a una messa voluta dal club per commemorare Gianluca Vialli, con un’imponente partecipazione popolare. Un momento complicato per Stankovic ed i suoi ragazzi, soprattutto sul piano psicologico, perché dopo l’Udinese verranno gare complicate (a casa Gasperini, per iniziare) e sono vietati altri stop. Stankovic iniziò a Udine il suo cammino in panchina (« un anno bellissimo”), ma ora ha altri pensieri per la testa. La Samp può contare solo sulle sue forze, almeno sul campo. Fuori, invece, occorre un miracolo.