La Gazzetta dello Sport

«VELOCE E OFFENSIVO IL LEEDS È COME ME LAVORO OGNI GIORNO PER LA NAZIONALE»

Il giovane talento azzurro in Premier: «Qui si gioca a un ritmo incredibil­e, mi confronto con i giocatori più forti»

- IL PERSONAGGI­O di Michele De Blasis © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Le mie scelte influenzat­e dalle sue parole sui giovani che devono giocare ad alto livello

Casadei

Io e lui all’estero? Se non c’è spazio in Italia non si deve temere di provare altrove

Alla conquista della Premier League, a 19 anni. Mica male. Wilfried Gnonto oggi alle 15 avrà contro il Brentford un’altra chance per mostrare perché il Leeds è già pazzo di lui e in Inghilterr­a c’è chi giura che sia il miglior adolescent­e del campionato. Il 4 gennaio, nella prima partita del 2023, ha segnato il suo primo gol in Premier, contro il West Ham. Del suo talento si era già accorta la Nazionale, con Mancini che lo considera punto fermo del presente e del futuro.

3Come si sta trovando in Premier League?

«La Premier è uno dei campionati migliori d’Europa, se non il migliore. Tutte le squadre giocano a viso aperto e c’è un’intensità altissima. È una grandissim­a sfida per me, perché ho l’opportunit­à di confrontar­mi ogni settimana con alcuni dei giocatori più forti».

3 Cosa l’ha portata a scegliere il Leeds? Ha trovato il giusto gruppo per ambientars­i il prima possibile?

«Fin dal primo momento, quando ho parlato con il direttore sportivo Victor Orta, ho sentito la fiducia nei miei confronti. Ho pensato che l’ambizione del Leeds combaciass­e con la mia e che questa fosse la società migliore per continuare a crescere. Giochiamo un calcio molto veloce e offensivo e le mie caratteris­tiche si abbinano perfettame­nte».

3Cosa ha imparato in questi primi mesi?

«Ho avuto la fortuna che Jesse Marsch e Andre Breitenrei­ter, mio allenatore a Zurigo, hanno moltissime idee in comune, perciò il cambiament­o è stato un po’ meno complicato. La cosa a cui mi sono dovuto adattare è sicurament­e l’intensità, perché qui giocano ad un ritmo incredibil­e».

3Marsch è rimasto impression­ato dalla sua maturità e dalla sua comprensio­ne del gioco: qual è il suo segreto?

«Non penso ci sia un segreto. Sono un ragazzo a cui piace molto il calcio, perciò sia in campo che fuori cerco sempre di informarmi e imparare il più possibile. Nonostante la mia età, ho fatto esperienze diverse e importanti e ho imparato tantissimo da ognuna».

«Sono nella società migliore per continuare a crescere»

già diventato l’idolo dei tifosi del Leeds, come se lo spiega?

«Forse per il fatto che qualsiasi sia il risultato, cerco di dare il meglio di me e di metterci sem

3Lei ed il suo amico Casadei avete lasciato l’Italia per crescere definitiva­mente: un giovane ha le stesse opportunit­à in Serie A come in Premier League?

«Non penso sia obbligator­io andare all’estero per un giovane. Bisogna giocare, questa è la cosa più importante: se questa possibilit­à non c’è in Italia non penso si debba avere paura di provare altrove».

3Il

suo primo gol in Premier è arrivato contro Gianluca Scamacca, siete voi il futuro della

«All’Inter devo tantissimo, sono stati 8 anni fondamenta­li»

Nazionale italiana?

«Non penso siano delle valutazion­i che spettano a me. Io posso dire che vestire la maglia azzurra è un grandissim­o onore e lavoro ogni giorno per poter avere ancora questa opportunit­à».

Cosa le ha detto Roberto Mancini quando ha scelto il Leeds?

3

«Non ne abbiamo mai parlato, ma i suoi discorsi sui giovani e sul fatto che debbano giocare ad alto livello per confrontar­si e migliorare hanno influenzat­o moltissimo la mia scelta».

3Cosa dovrà fare per far sì che la stagione sia positiva? «La stagione è ancora molto lunga, spero di continuare a fare bene come sto facendo ora e aiutare la squadra il più possibile».

3Le piacerebbe tornare in Serie A e giocare contro l’Inter? O, meglio ancora, con i nerazzurri?

«All’Inter devo tantissimo, sono stati 8 anni fondamenta­li per la mia crescita che mi hanno portato ad essere il calciatore e l’uomo che sono ora. Giocare per o contro l’Inter sarebbe sempre un grande onore. Il progetto sportivo è sempre stata la mia prerogativ­a e qualunque scelta relativa alla mia carriera viene sempre fatta in funzione di quello».

3Qual è il giocatore che più l’ha impression­ata?

«Erling Haaland del Manchester City, sicurament­e. Lui è il giocatore che mi ha impression­ato di più finora».

 ?? GETTY IMAGES ?? Sforbiciat­a per il gol Wilfried Gnonto, 19 anni, ha segnato il suo primo gol in Premier con la maglia del Leeds in sforbiciat­a, alla Di Canio. Era già andato in rete in F.A. Cup contro il Cardiff (doppietta) pre carattere e grinta. Talvolta anche troppa».
GETTY IMAGES Sforbiciat­a per il gol Wilfried Gnonto, 19 anni, ha segnato il suo primo gol in Premier con la maglia del Leeds in sforbiciat­a, alla Di Canio. Era già andato in rete in F.A. Cup contro il Cardiff (doppietta) pre carattere e grinta. Talvolta anche troppa».
 ?? ?? 2 1 Gnonto con la maglia dell’Inter: ha giocato nelle giovanili fino al 2020 2 Willy con lo Zurigo, in Svizzera
2 1 Gnonto con la maglia dell’Inter: ha giocato nelle giovanili fino al 2020 2 Willy con lo Zurigo, in Svizzera
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Mancini
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