«VELOCE E OFFENSIVO IL LEEDS È COME ME LAVORO OGNI GIORNO PER LA NAZIONALE»
Il giovane talento azzurro in Premier: «Qui si gioca a un ritmo incredibile, mi confronto con i giocatori più forti»
Le mie scelte influenzate dalle sue parole sui giovani che devono giocare ad alto livello
Casadei
Io e lui all’estero? Se non c’è spazio in Italia non si deve temere di provare altrove
Alla conquista della Premier League, a 19 anni. Mica male. Wilfried Gnonto oggi alle 15 avrà contro il Brentford un’altra chance per mostrare perché il Leeds è già pazzo di lui e in Inghilterra c’è chi giura che sia il miglior adolescente del campionato. Il 4 gennaio, nella prima partita del 2023, ha segnato il suo primo gol in Premier, contro il West Ham. Del suo talento si era già accorta la Nazionale, con Mancini che lo considera punto fermo del presente e del futuro.
3Come si sta trovando in Premier League?
«La Premier è uno dei campionati migliori d’Europa, se non il migliore. Tutte le squadre giocano a viso aperto e c’è un’intensità altissima. È una grandissima sfida per me, perché ho l’opportunità di confrontarmi ogni settimana con alcuni dei giocatori più forti».
3 Cosa l’ha portata a scegliere il Leeds? Ha trovato il giusto gruppo per ambientarsi il prima possibile?
«Fin dal primo momento, quando ho parlato con il direttore sportivo Victor Orta, ho sentito la fiducia nei miei confronti. Ho pensato che l’ambizione del Leeds combaciasse con la mia e che questa fosse la società migliore per continuare a crescere. Giochiamo un calcio molto veloce e offensivo e le mie caratteristiche si abbinano perfettamente».
3Cosa ha imparato in questi primi mesi?
«Ho avuto la fortuna che Jesse Marsch e Andre Breitenreiter, mio allenatore a Zurigo, hanno moltissime idee in comune, perciò il cambiamento è stato un po’ meno complicato. La cosa a cui mi sono dovuto adattare è sicuramente l’intensità, perché qui giocano ad un ritmo incredibile».
3Marsch è rimasto impressionato dalla sua maturità e dalla sua comprensione del gioco: qual è il suo segreto?
«Non penso ci sia un segreto. Sono un ragazzo a cui piace molto il calcio, perciò sia in campo che fuori cerco sempre di informarmi e imparare il più possibile. Nonostante la mia età, ho fatto esperienze diverse e importanti e ho imparato tantissimo da ognuna».
«Sono nella società migliore per continuare a crescere»
3È
già diventato l’idolo dei tifosi del Leeds, come se lo spiega?
«Forse per il fatto che qualsiasi sia il risultato, cerco di dare il meglio di me e di metterci sem
3Lei ed il suo amico Casadei avete lasciato l’Italia per crescere definitivamente: un giovane ha le stesse opportunità in Serie A come in Premier League?
«Non penso sia obbligatorio andare all’estero per un giovane. Bisogna giocare, questa è la cosa più importante: se questa possibilità non c’è in Italia non penso si debba avere paura di provare altrove».
3Il
suo primo gol in Premier è arrivato contro Gianluca Scamacca, siete voi il futuro della
«All’Inter devo tantissimo, sono stati 8 anni fondamentali»
Nazionale italiana?
«Non penso siano delle valutazioni che spettano a me. Io posso dire che vestire la maglia azzurra è un grandissimo onore e lavoro ogni giorno per poter avere ancora questa opportunità».
Cosa le ha detto Roberto Mancini quando ha scelto il Leeds?
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«Non ne abbiamo mai parlato, ma i suoi discorsi sui giovani e sul fatto che debbano giocare ad alto livello per confrontarsi e migliorare hanno influenzato moltissimo la mia scelta».
3Cosa dovrà fare per far sì che la stagione sia positiva? «La stagione è ancora molto lunga, spero di continuare a fare bene come sto facendo ora e aiutare la squadra il più possibile».
3Le piacerebbe tornare in Serie A e giocare contro l’Inter? O, meglio ancora, con i nerazzurri?
«All’Inter devo tantissimo, sono stati 8 anni fondamentali per la mia crescita che mi hanno portato ad essere il calciatore e l’uomo che sono ora. Giocare per o contro l’Inter sarebbe sempre un grande onore. Il progetto sportivo è sempre stata la mia prerogativa e qualunque scelta relativa alla mia carriera viene sempre fatta in funzione di quello».
3Qual è il giocatore che più l’ha impressionata?
«Erling Haaland del Manchester City, sicuramente. Lui è il giocatore che mi ha impressionato di più finora».