Il Real Madrid riscopre i suoi spagnoli a scadenza
Nacho, Asensio e Ceballos sono vicini allo svincolo ma Ancelotti li ha elogiati: pronti per il ciclo di ferro
Otto giorni caldi per il Madrid. Stasera la visita a San Mames, giovedì il derby di coppa in gara secca con l’Atletico Madrid al Bernabeu, domenica, ancora in casa, la sfida con la Real Sociedad che ieri battendo il Rayo Vallecano ha dormito affiancata allo stesso Real Madrid a 3 punti dalla capolista Barcellona (entrambe con una partita in meno) avanzando formalmente la propria candidatura a terza forza di questa Liga.
Terza forza La squadra di San Sebastian ha vinto 2-0 a Madrid grazie alle reti del norvegese Sorloth e di Barrenetxea nel primo tempo. Per l’“Haaland dei poveri” siamo a 8 gol nelle ultime 10 uscite tra Real e nazionale. Questo ragazzone di quasi due metri a 27 anni dopo aver girato per 8 squadre di 7 Paesi diversi a San
Sebastian (dove è arrivato in prestito dal Lipsia) ha trovato finalmente la sua strada. In mezzo a tanti canterani e a gente di talento come David Silva (suo l’assist per Sorloth ieri) o Brais Mendez è a suo agio e la Real Sociedad vola: con quella di ieri tra Liga e coppa siamo a 8 vittorie di fila. I prossimi due appuntamenti misureranno le reali ambizioni della squadra di Imanol Alguacil, attesa mercoledì al Camp Nou nei quarti di Coppa del Re e come detto domenica al Bernabeu.
Madrid agitato Per quanto riguarda il Madrid la rimonta in coppa a Vila-real ha scacciato fantasmi e offerto spunti interessanti. Tra i migliori in questo momento ci sono il sempre utile Nacho e poi i trascurati Asensio e Ceballos. I tre in comune oltre al passaporto spagnolo hanno la data di scadenza del contratto: 30 giugno 2023. Vicini allo svincolo, il Madrid al momento ha offerto il rinnovo solo al difensore. Asensio e Ceballos (27 e 26 anni) se lo devono conquistare nei pochi minuti a loro disposizione. Ieri Ancelotti li ha elogiati e spronati, vedremo se giocheranno stasera. Carlo ha poi chiuso il caso Tchouameni, che infortunato è andato a Parigi a vedere l’Nba: scuse accettate. Mentre ieri non si è parlato di Rodrygo, che giovedì Ancelotti ha ripreso pubblicamente perché dopo esser stato sostituito non l’aveva salutato. Il brasiliano vive un momento complicato: ha cambiato agente affidandosi alle cure del padre di Neymar, e per farlo ha pagato un’ingente penale. Freme, vuole esser sicuro del posto di titolare come Vinicius e mostra segnali di nervosismo. Carlo l’ha rimesso al suo di posto, e il gesto è stato apprezzato da pubblico e media: il Madrid ha bisogno di tutti per superare un momento delicato e una settimana assai insidiosa.