La Gazzetta dello Sport

La grande occ Asione

E MOLTO PIÙ DI UN OTTAVO TROVEREBBE­RO DJOKOVIC SOLO IN FINALE

- Di Riccardo Crivelli

L

e porte del paradiso si schiuderan­no al tramonto australian­o, quando in Italia saranno le nove del mattino. La rivincita odierna dei quarti di un anno fa, quando Tsitsipas recise di netto le ali di Sinner impedendog­li di spiccare il volo e convincend­olo così ad accelerare sulla rivoluzion­e tecnica da Piatti a Vagnozzi, non rappresent­a soltanto un test per valutare se la distanza tra Grecia e Italia si è finalmente ridotta, ma offre anche ai due sfidanti l’opportunit­à di avvicinare davvero l’aria rarefatta di una vittoria Slam. Gli Australian Open, per collocazio­ne in calendario e condizioni ambientali, hanno sempre riservato sorprese, ma questa volta lo spicchio di tabellone in cui fin qui Stefanos e Jannik si sono fatti largo ha voluto aprirsi completame­nte ai sogni: degli otto eroi rimasti da quella parte, nessuno ha mai disputato una finale a Melbourne e solo l’Apollo di Atene, in carriera, è riuscito a spingersi all’ultimo atto di uno Slam, il Roland Garros 2021, perdendo da Djokovic. Insomma, il sesto confronto diretto fra Tsitsi e la Volpe Rossa, peraltro uno dei match più attesi e tecnicamen­te più affascinan­ti di tutto il torneo, può davvero cambiare la vita agonistica del vincitore, che avvertireb­be alle spalle il vento forte della grande occasione, Djokovic permettend­o: ma lo troverebbe­ro solo in finale. Per questo, l’aspetto psicologic­o potrebbe impattare sulle prime schermagli­e della contesa, con Tsitsipas, ancora imbattuto in stagione, accompagna­to pure dalla pressione della corsa al numero uno: se dovesse alzare il trofeo, infatti, sarebbe il nuovo re della classifica. A parole, un orizzonte che non lo scuote ed anzi lo stimola: «Il 2023 porterà grandi sfide nel tennis, tra i più giovani, noi e i più vecchi. Ma io ci sono. Sono pronto per respingere tutti gli assalti. Per la partita con Sinner, non faccio previsioni, anche se chiarament­e esistono i favoriti. Tutto dipende da me, perché se la testa e le gambe non funzionano perdo con tutti. Non mi aspetto regali, sono io che devo crearmi delle opportunit­à andando oltre i miei limiti. Jannik sarà sicurament­e più pronto rispetto a un anno fa, ma anch’io ho più armi».

Volandri Nonostante continui ad aleggiare sul torneo la grande anima del Djoker, non c’è dubbio però che il sovvertime­nto sia cominciato e faccia rumore: dopo 20 anni di Big Three, sta per arrivare l’era degli Slam in condivisio­ne plurima, con tanti potenziali contendent­i. Nei meandri di questa opportunit­à, Sinner può insinuarsi con validissim­i argomenti, secondo i pronostici del capitano azzurro di Davis Filippo Volandri: «Il match con Tsitsipas è importante non solo per il valore della partita in sé, ma perché può dirci dove è arrivato Jannik. Finalmente si è preparato senza

I pareri Secondo tre esperti il giovane azzurro può battere il greco e puntare al vertice negli Slam

Alle 9 la rivincita del 2022 in una parte di tabellone in cui nessuno è mai arrivato al match che assegna questo Slam

intoppi fisici e così ha potuto assorbire completame­nte il lavoro di Vagnozzi e Cahill. Possiede le qualità tecniche e caratteria­li per essere uno dei top player di questa rivoluzion­e, che ormai è in atto almeno dalla metà della scorsa stagione. È vero, resta Djokovic con la sua grandezza, ma abituiamoc­i all’idea che nei prossimi anni ogni Slam potrà essere vinto da un giocatore diverso».

Nargiso Un’opinione che Diego Nargiso, vincitore di Wimbledon juniores nel 1987 e oggi coach e opinionist­a tv, condivide solo in parte: «Al momento. credo che Alcaraz e Rune possano aspirare a vincere più degli altri. Ma non si ripeterà più un dominio in stile Big Three, sicurament­e il ventaglio dei possibili protagonis­ti Slam si allargherà, lo stiamo già vedendo in Australia con l’esplosione di una nidiata di nuovi americani, ad esempio. In questo contesto, Sinner si ritaglierà un ruolo importante, tecnicamen­te il suo percorso è ancora in divenire e i margini di migliorame­nto sono notevoli, e poi mentalment­e ha la solidità di chi vuole arrivare più in alto possibile. Per questo guarderò con molta attenzione al match con Tsitsipas, è un esame importante per lui, anche in prospettiv­a».

Lorenzi Paolo Lorenzi, numero uno d’Italia nel 2016 e adesso vicedirett­ore degli Internazio­nali, si spinge addirittur­a oltre: «Per me, quest’anno Jannik giocherà una finale Slam. Se rimarrà in salute, avrà a disposizio­ne un anno in più di lavoro con due eccellenti allenatori e la continuità di risultati gli darà ulteriore consapevol­ezza. Se la gioca anche con Tsitsipas in Australia, sarà una partita intensa, di grande significat­o per entrambi, considerat­o il tabellone. Finalmente potranno cavalcare la rivoluzion­e, che a dire il vero è arrivata addirittur­a più tardi di quanto mi aspettassi». Ma sul trono c’erano dei giganti...

 ?? ?? Jannik Sinner ha vinto le Next Gen Atp Finals 2019 a Milano e 6 tornei: nel 2020 Sofia (veloce indoor); nel 2021 Melbourne 1 (cemento), Washington (cemento), Sofia, Anversa (veloce indoor); nel 2022 Umago (terra). Ha già raggiunto i quarti in tutti gli Slam (in Australia un anno fa). Miglior classifica, numero 9 nel novembre 2021. Dal febbraio 2022 è allenato da Simone Vagnozzi, cui in estate si è aggiunto l’australian­o Darren Cahill.
Jannik Sinner ha vinto le Next Gen Atp Finals 2019 a Milano e 6 tornei: nel 2020 Sofia (veloce indoor); nel 2021 Melbourne 1 (cemento), Washington (cemento), Sofia, Anversa (veloce indoor); nel 2022 Umago (terra). Ha già raggiunto i quarti in tutti gli Slam (in Australia un anno fa). Miglior classifica, numero 9 nel novembre 2021. Dal febbraio 2022 è allenato da Simone Vagnozzi, cui in estate si è aggiunto l’australian­o Darren Cahill.
 ?? ?? ●Stefano⏻ Tsitsipas è figlio di Apostolos, suo allenatore insieme a Mouratoglo­u, e dell’ex tennista russa Julia Salnikova. Nel 2018 disputa la finale del Masters 1000 di Toronto persa con Nadal, vince il primo torneo a Stoccolma e poi le Next Gen Finals. Nel 2019 il successo alle Atp Finals di Londra, nel 2021 quello al Masters 1000 di Montecarlo e la finale al Roland Garros persa con Djokovic, nel 2022 il bis nel Principato. Ha vinto 9 tornei.
●Stefano⏻ Tsitsipas è figlio di Apostolos, suo allenatore insieme a Mouratoglo­u, e dell’ex tennista russa Julia Salnikova. Nel 2018 disputa la finale del Masters 1000 di Toronto persa con Nadal, vince il primo torneo a Stoccolma e poi le Next Gen Finals. Nel 2019 il successo alle Atp Finals di Londra, nel 2021 quello al Masters 1000 di Montecarlo e la finale al Roland Garros persa con Djokovic, nel 2022 il bis nel Principato. Ha vinto 9 tornei.

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