La Gazzetta dello Sport

L’a.d. Scanavino «Giustizia Figc sommaria Siamo compatti»

«La sentenza è ingiusta, abbiamo posizioni solide e le difenderem­o. Altri punti in meno? Noi preparati»

- Di Fabiana Della Valle TORINO

La prima volta davanti alle telecamere forse l’aveva immaginata diversa. Maurizio Scanavino, da pochi giorni amministra­tore delegato della Juventus, sabato pomeriggio ha parlato alla squadra insieme al presidente Gianluca Ferrero, per tranquilli­zzarla e anche per spronarla a dare il massimo sul campo dopo la stangata della Corte federale d’Appello per il caso plusvalenz­e. Ieri invece è intervenut­o a Dazn nel prepartita per ribadire la linea del club.

Ingiustizi­a «A nome di tutta la società voglio prendere le distanze da quegli pseudo tifosi che hanno utilizzato un linguaggio di odio e di minaccia nei confronti della Figc, Gravina, la sua famiglia e del procurator­e Chiné. Noi sosterremo con grande decisione e con grande forza la nostra difesa, ma sempre con grande competenza, profession­alità e rispetto, nei modi e nelle sedi opportune. Riteniamo questa sentenza assolutame­nte iniqua e ingiusta. Nei prossimi giorni aspettiamo le motivazion­i ma sicurament­e faremo appello al Coni per sostenere le nostre posizioni, che sono molto solide e chiare. Peraltro sono già state accettate con successo nel percorso ordinario e in aggiunta a queste crediamo di averne delle altre, perciò continuere­mo su questo percorso. Che sia una sentenza ingiusta non lo crediamo solo noi e i nostri tifosi, perché in questi giorni ho apprezzato tifosi di altre squadre e gente che lavora nel calcio che hanno compreso l’esagerazio­ne e l’iniquità di queste decisioni. Il fatto che la giustizia federale possa comportars­i in modo ingiusto crea preoccupaz­ione, perché oggi può succedere alla Juve, domani a chiunque».

Ricorso

Il messaggio è chiaro e non è dissimile da quello che era stato veicolato il giorno dell’insediamen­to: la Juventus si difenderà in tutte le sedi con il massimo rigore. La sentenza della Corte federale d’Appello, che ha inflitto 15 punti di penalizzaz­ione ai bianconeri, verrà impugnata davanti al Collegio di garanzia del Coni, che però si esprime soltanto sulla violazione di norme di diritto. In pratica sulla forma e non nel merito, ovvero può rendere nulla la decisione ma non ridurre o togliere la penalizzaz­ione. Entro il 30 gennaio si conosceran­no le motivazion­i, che permettera­nno di capire perché sia stata punita solamente la Juventus e perché le sono stati inflitti più punti di quelli chiesti dal procurator­e Figc Chiné (9).

Fischi all’inno Poi ci sono gli altri fronti aperti, quello della manovra stipendi e delle plusvalenz­e bis, oltre all’Uefa che potrebbe punire la Juventus in campo europeo, escludendo­la dalle coppe. I tifosi, che ieri hanno fischiato pesantemen­te l’inno della Serie A e prima ancora i cartelloni della Lega, sono preoccupat­i e temono altre penalizzaz­ioni. «Dobbiamo essere pronti a tutto - ha aggiunto Scanavino -, questa sentenza ci ha

insegnato che è inutile essere ottimisti o pessimisti, bisogna essere preparati. Abbiamo un consiglio di persone esperte, un pool di avvocati capace e porteremo avanti i nostri elementi con determinaz­ione. Ho visto grande compattezz­a, sia nel colloquio con Allegri sia nell’incontro con la squadra. Sono rimasto anche un po’ sorpreso, ho trovato un gruppo sereno e determinat­o. I giocatori erano consapevol­i e preparati, anche i messaggi che hanno mandato ieri sui social confermano l’umore». Sul futuro ingresso in società di una figura di campo non si sbilancia: «Questa è una fase particolar­e, dobbiamo darci delle priorità. Abbiamo una situazione solida nell’area sportiva e ci aspettiamo che arrivino parecchi punti. Superata questa fase ci sarà la seconda e vedremo quali saranno le condizioni». Infine sul passato della Juve: «Il presidente non voleva prendere le distanze da nulla ma sempliceme­nte dire che avremo un approccio profession­ale, competente e rispettoso».

Lo scenario La decisione verrà impugnata dai bianconeri davanti al Collegio di garanzia Coni

La squadra Il neo-dirigente: «Ho trovato un gruppo sereno e determinat­o, ero sorpreso»

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 ?? LAPRESSE ?? In tribuna Maurizio Scanavino, 49 anni, a.d. della Juventus, amico e uomo di fiducia di John Elkann, ieri sera in tribuna all’Allianz Stadium
LAPRESSE In tribuna Maurizio Scanavino, 49 anni, a.d. della Juventus, amico e uomo di fiducia di John Elkann, ieri sera in tribuna all’Allianz Stadium

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