Segna sempre lui
Osimhen, gol pesanti È meglio di Haaland E il Napoli vola in alto Da quando è rientrato dall’infortunio, Victor è il più incisivo nei campionati top
C’è un centravanti in Europa che non teme confronti. Victor Osimhen fra i cannonieri dei cinque maggiori campionati europei è dietro solo a Erling Haaland (25) ed Harry Kane (15) che però non sono riusciti col Manchester City e il Tottenham a tenere il ritmo della capolista Arsenal. Invece col nigeriano il Napoli non solo è in testa al campionato, ma attualmente ha staccato a doppia cifra le più immediate inseguitrici, quelle milanesi che fra oggi e domani devono provare a non perdere ulteriore terreno. In più nelle ultime dieci gare di campionato Victor è stato il migliore in assoluto, con 11 gol e 2 assist.
Impressionante È il rendimento di Osimhen da quando è rientrato dall’infortunio muscolare patito contro il Liverpool. Da ottobre In 10 partite di campionato ha segnato 11 gol, ma le sue marcature multiple sono solo due (tripletta al Sassuolo, doppietta alla Juve), poi emerge una continuità impressionante. Perché in queste dieci gare ha segnato in otto e contro l’Empoli è risultato comunque decisivo: perché da un fallo su di lui è nato il rigore che ha sbloccato la partita. L’unica volta che non ha inciso è stato con l’Inter a San Siro ed è la classica eccezione che conferma la regola, visto che quella rimane l’unica sconfitta della capolista in un cammino trionfale, per il resto fatto di 16 vittorie e 2 pareggi.
Segna sempre lui
In una squadra che vanta già il miglior attacco e ha portato in rete nella stagione nel 17 giocatori, resta comunque straordinario l’apporto di questo centravanti che ormai è puntuale come un orologio. È come iniziare ogni gara sapendo già di essere in vantaggio di un gol. E questo capita solo a chi ha un “nove” classico capace di vedere la porta con continuità. Ed è anche esponenziale la crescita del ventiquattrenne nigeriano, che finalmente senza gravi infortuni può trovare gli equilibri giusti. Il suo allenatore Luciano Spalletti ogni volta appare estasiato: «perché ha margini di miglioramento ancora eccezionali». E soprattutto Victor ha una grande generosità e disponibilità al lavoro, caratteristiche che lo hanno portato a diventare uno dei leader indiscussi, ben oltre i gol pesantissimi che segna. Perché non si vede più l’Osimhen in fuorigioco, che fatica a controllare il proprio istinto di correre verso la porta. Oggi sa anche tornare indietro, giocare il pallone con i mediani e poi ripartire a velocità supersonica per ritrovare spazio in profondità. Sabato sera a Salerno gli è stato - giustamente - annullato un gol per un fuorigioco di pochi centimetri ma il gesto di smarcamento e il sinistro (che non è il suo piede migliore) fulminante fra palo e portiere, rimangono gesti tecnici e fisici assai belli da vedere.
Pronto ad adattarsi
Si temeva che l’assenza di Kvaratskhelia, finisse per limitarne il rendimento. Invece Victor sa riempire l’area ma anche dialogare con compagni diversi. Ogni volta riuscendo a stupire con un movimento diverso, con uno smarcamento che le difese avversarie fanno difficoltà a leggere. Il prossimo avversario sarà la Roma di Mourinho. E proprio nella partita di andata all’Olimpico Osimhen ha segnato uno dei suoi gol più belli con un gran destro in diagonale sul palo più lontano ma soprattutto con uno specchio di porta ridotto. Ma è un periodo che Victor la porta la vede grandissima.
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