La Gazzetta dello Sport

MILANO E VIRTUS: QUEI KO ITALIANI FIGLI DELL’EUROPA CHE FANNO RUMORE

-

erto, si potrebbe prenderla alla lontana, tirare in ballo Giambattis­ta Vico con i suoi corsi e ricorsi storici o persino la Bibbia con la leggenda di Davide vittorioso contro il gigante Golia. Ma in fondo stiamo parlando di basket e i fatti della nostra Serie A si possono spiegare in modo più semplice, partendo dalla forza dei numeri. La caduta in contempora­nea degli dei italiani della pallacanes­tro (Olimpia Milano e Virtus Bologna), fa parecchio rumore, ma ha delle spiegazion­i che sono molto comuni a quello che accade nei vari campionati europei: le energie (mentali e fisiche) lasciate dalle squadre nel tour di force chiamato Eurolega, si paga. Eccome se si paga. Per chi non lo sapesse,

stiamo parlando di 34 partite disputate da ogni team in soli sei mesi (da ottobre ad aprile), senza contare la coda di playoff e fase finale. Anche due sfide a settimana dove si sommano trasferte lunghe e partite tirate tra il gotha del basket continenta­le. Partecipar­e a questa competizio­ne porta soldi (tanti) e visibilità. Non è un caso che Andrea Agnelli (ex presidente della Juve) insieme con Florentino Perez (alla guida del Real Madrid) si erano ispirati proprio al modello della pallacanes­tro per creare la

Superlega del calcio, poi naufragata ancora prima di un varo ufficiale. Ma non divaghiamo. Dicevamo di Milano e Bologna: la loro è una stagione tormentata, specie in Europa dove nonostante i buoni propositi, gli investimen­ti fatti e la spinta dei tifosi (palazzetti sempre pieni) hanno raccolto pochissimo. L’Olimpia ha centrato solo 6 vittorie contro 14 sconfitte (è ultima in classifica); la Virtus è andata un po’ meglio con 9 successi e 11 sconfitte: la zona playoff, che fa da spartiacqu­e tra mezzo

L’Eurolega (avara di gioie) prosciuga energie a Olimpia e Bologna, ma che pasticcio le sconfitte in campionato

 ?? ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy