Siena e Padova hanno riaperto la lotta salvezza

Mentre Perugia si prende come da pronostici la stagione regolare, la Superlega continua a essere incertissima a tutti i livelli. Anche in zona salvezza, dove Siena sembrava spacciata fino a qualche settimana fa, la situazione è cambiata completamente e le prospettive sono quanto mai incerte. Ora ci sono tre squadre tra 14 e 12 punti con Siena che ha avvicinato le avversarie e

Taranto che si è fatta risucchiare da Padova. Un quadro in cui gli opposti sembrano diventati decisivi... ma in senso negativo. Infortunati quelli di Siena (Pinali è l’ultimo in ordine di tempo: lussazione della caviglia sinistra associata a frattura ossea e stagione finita per l’opposto azzurro campione del mondo) e Taranto, impalpabile quello di Padova salvata dal giapponese Takahashi in giornata eccezionale. Con sei turni da giocare l’unica cosa certa è che la sola retrocessione prevista in A-2 vedrà ben tre squadre protagoniste con domenica prossima già un’altra sfida salvezza fra Siena e Padova, mentre Taranto (ancora senza Stefani) dovrà andare a cercare punti in casa di una furiosa Piacenza. Siena poi dovrà anche andare a trovare Taranto il 19 febbraio. Un’incertezza che con tutta probabilità terrà in ansia i tifosi fino all’ultima giornata di campionato. Anche in zona playoff non si scherza. Verona ha riaperto i giochi con una vittoria imperiosa su Milano ritrovando il folletto Keita nella sua versione migliore. E si torna al “gruppone” con soli quattro punti tra il quarto posto di una Civitanova in forte crisi e i 22 di una Verona che ha incassato quattro sconfitte consecutive (più l’eliminazione dalla Coppa Italia) ma, come ha dimostrato anche ieri, non ha certamente intenzione di guardare da spettatrice l’ultima parte del campionato. Una situazione paradossale in cui fra le seconde e la nona c’è una sola sconfitta di differenza e il volto della classifica cambia giornata dopo giornata rendendo impossibile qualsiasi previsione.