IL VOLLEY INSEGNA COLTIVIAMO TALENTO E FIDUCIA NEI GIOVANI
Quando Roberto Mancini, nell’incontro organizzato ieri al Coni fra c.t. azzurri, ha detto che la mia squadra composta di giovani lo ha fatto andare in estasi ho provato un senso di orgoglio, di soddisfazione e di responsabilità… A dire il vero per fare il “mio” cambio generazionale, quello del 2021, io avevo trovato ispirazione dalle sue scelte fatte per l’Europeo che aveva vinto nella finale di Londra, qualche mese prima del nostro… Tanti giovani sconosciuti al grande pubblico che giocavano con talento organizzazione e compattezza.
Sono felice di tutte le manifestazioni di affetto e dei riconoscimenti che abbiamo ricevuto in questi mesi!
Lo sport racconta belle storie. Emoziona, ispira. La bellezza di questa storia è quella di un manipolo di giovanotti (nell’Europeo e nel Mondiale avevamo la squadra più giovane come media) che hanno messo a disposizione il loro talento tecnico e fisico e la loro anima per onorare una maglia che rappresenta il centro di gravità permanente di questo percorso. Di uno staff competente che si prende cura in modo diretto ed empatico della loro crescita anche umana. Di una federazione e di un presidente, Manfredi, che supporta il sogno azzurro! Uno dei complimenti più belli che ho sentito è che questa squadra trasmette sentimenti positivi, che le facce e il loro modo di stare in campo coinvolgono e avvolgono chi la guarda! Ecco questo nasce sicuramente dalle capacità individuali, ma anche da un percorso valoriale oltre che tecnico che è stato intrapreso. Spesso ci lamentiamo che i nostri giovani mancano di valori, di responsabilità, di focus… Forse questo succede perché guardiamo in loro i difetti… sempre quello che manca!
Penso che bisogna concentrarsi sulle potenzialità, sul talento, o piccolo che sia, e prenderci noi la responsabilità di creare opportunità e dei contesti di lavoro nel quale i giovani possano crescere e migliorare e nel quale la fiducia non sia una parola vuota.
grande
L’ascolto di questi ragazzi sia un punto di partenza! Coinvolgerli per fargli capire che le regole, la fatica, il rispetto sono valori che servono a raggiungere risultati forse anche insperati! Adesso tutti abbiamo la responsabilità di coltivare e accudire questo ambiente azzurro. Un contesto nel quale stai bene e apprendi, questa è la prima sfida. L’altra è capire
Il c.t.: «Fiero che Mancini sia “andato in estasi” per questa squadra. Mi sono ispirato a lui...»
che lo sport ti insegna ad essere umile quando vinci. Non siamo i più forti, siamo stati i più forti in quel momento. Si ricomincia con la forza del gruppo e con la potenza della maglia! NoiItalia!