La Gazzetta dello Sport

Leao sconsolato: il rinnovo è lontano Giroud senz’anima

Il momento no allontana anche le possibilit­à di firma Olivier è stanco: le fatiche del Qatar si fanno sentire

- Di Luca Bianchin

Rafael Leao che scuote la testa dopo il passaggio di un compagno. Rafael Leao che, con la squadra in difficoltà, non aiuta i compagni. Olivier Giroud lontano dall’area, senza un pallone giocabile. Olivier Giroud che sembra improvvisa­mente stanco, come se avesse rotto il suo ritratto in soffitta: ha avuto 26 anni per tutto il 2022, ora i 36 della carta d’identità sembrano perfino pochi. Il Milan che crolla a Roma ha la faccia dei suoi migliori giocatori, dei suoi attaccanti: loro hanno portato lo scudetto, loro sono i più in difficoltà in questo terribile gennaio di ghiaccio.

Ahi Tomori

Stefano Pioli ha sostituito Giroud al primo giro di cambi, dopo un’ora. Ha provato con Origi ma nulla è cambiato. Con Leao ha insistito, lo ha lasciato in campo ancora, come per chiedergli una scossa – in fondo, anche in queste serate difficili, è il più pericoloso della squadra – ma ha desistito presto. Rafa e Oli giocano sempre e soprattutt­o per il francese un turno di riposo avrebbe senso. Giroud non sta bene, è chiaro, aveva bisogno di riprendere con calma dopo il Mondiale ma quella calma, per il solito problema degli infortuni, non è mai stata a disposizio­ne. Ah, a proposito di infortuni: Calabria ha chiuso con una contusione alla gamba destra, nulla di grave; per Tomori e il suo problema alla coscia sinistra bisogna aspettare gli esami delle prossime ventiquatt­ro ore. Per Leao il discorso è differente. In queste brutte partite c’è la negazione della trasformaz­ione da miglior giocatore a leader tecnico... che sono due cose differenti. Leao è un giocatore forte, non ancora un campione.

I rinnovi

I ragionamen­ti sul futuro per entrambi si fanno complessi. Olivier è atteso alla firma a febbraio, dopo la fine del merca

to, e queste partite probabilme­nte non cambierann­o lo scenario. Certo, in una situazione del genere è impossibil­e pensare a un aumento di stipendio, che nei giorni del Mondiale sembrava una richiesta plausibile. Leao invece ha vissuto un gennaio opposto a quello immaginato. Avrebbe dovuto essere il mese del rinnovo ma la situazione si è di nuovo complicata, a causa soprattutt­o della questione-clausola e dei contenzios­i tra i due agenti in campo (tre, con papà Antonio). Chiaro che questo trenino di sconfitte allontana ogni ipotesi di firma, porta altri problemi sul tavolo e lascia dubbi. Per Leao, è questa la squadra per cui accettare un rinnovo a uno stipendio inferiore da quello che potrebbe avere in Premier? Per il Milan, è questo il giocatore su cui costruire il futuro?

 ?? AP ?? Spento La delusione di Rafael Leao, 23 anni: per l’ala sinistra portoghese in questa stagione in Serie A 8 gol e 6 assist. Nell’anno dello scudetto 11 gol e 10 assist in 34 partite
AP Spento La delusione di Rafael Leao, 23 anni: per l’ala sinistra portoghese in questa stagione in Serie A 8 gol e 6 assist. Nell’anno dello scudetto 11 gol e 10 assist in 34 partite

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