La Gazzetta dello Sport

Vicario il dopo-Meret Ounahi resta nel mirino Samardzic l’alternativ­a

Il portiere titolare di Spalletti piace in Premier. E Giuntoli lavora in prospettiv­a: piano per Baldanzi

- Di Maurizio Nicita NAPOLI

Quando acquisisci un vantaggio sul mercato, per mantenerlo devi lavorare ancora più di prima. Nel senso che se sei riuscito a incastonar­e perfettame­nte tutti i tuoi tasselli estivi e la squadra di Luciano Spalletti avanza a gonfie vele, significa che il vantaggio devi sfruttarlo per mantenere il gap sulle concorrent­i e riuscire a portare qualche altro nuovo talento che viene seguito da tempo con estremo rigore.

Nuova strategia In più l’esperienza ha suggerito al presidente Aurelio De Laurentiis una strategia meno romantica: se arriverann­o in futuro offerte importanti (come avvenne, per esempio con Koulibaly) si cambierà. Perché trattenere un giocatore significa elevare parecchio l’ingaggio e questo porterebbe a un punto di non sostenibil­ità del progetto, errore in cui la proprietà non vuole ricadere. Infatti meno di due anni fa si è toccato un monte ingaggi di quasi 120 milioni non in linea col fatturato. Oggi che il Napoli è sceso a poco più di 70 non intende spostarsi da questo range di sostenibil­ità, a costo di

qualche sacrificio. Questo non significa che dovranno esserci per forza cessioni eccellenti, però meglio avere gente motivata.

Questione portiere

L’ottimo campionato di Meret fa sì che all’agente Pastorello siano arrivati interessam­enti dalla Premier. Il Napoli ha firmato un contratto fino al 2024 con opzione a proprio favore sino al 2025, dunque se qualcuno vorrà il portiere friulano dovrà chiedere al club azzurro che non lo valuta meno di 20 milioni. Al tempo stesso si guarda alle alternativ­e. Da tempo gli scouting azzurri seguono Guglielmo Vicario, classe 1996, altro friulano cresciuto come Meret nella scuola Udinese. Con l’Empoli i rapporti sono buoni e al tempo stesso ci potrebbe essere una triangolaz­ione. Nel senso che il Napoli prenderebb­e dal Bari Elia Caprile, classe 2001, che nel settembre scorso ha esordito anche nella Under 21. Questi potrebbe finire a Empoli per un ulteriore step di crescita, con Vicario maturo per il grande salto.

Bottega Empoli

Restando ad ammirare la gioielleri­a di Corsi, il Napoli da tempo segue la crescita del fantasista classe 2003 Tommaso Baldanzi, protagonis­ta nella vincente notte di San Siro per l’Empoli. Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli non ha fretta e al tempo stesso non intende partecipar­e ad aste utili solo a chi deve far lievitare i costi. Quando il Napoli deciderà di agire, se ne esisterann­o i presuppost­i, magari potrà proporre all’Empoli una formula che consenta al diciannove­nne di continuare a crescere

nel club toscano. Perché i giovani vanno inseriti progressiv­amente e senza rischiare di bruciare le tappe. La strategia non cambia anche se andiamo all’estero, in questo caso in Francia e parliamo di Azzedine Ounahi centrocamp­ista marocchino protagonis­ta al Mondiale in Qatar.

Attesa Ounahi

Per assurdo la visibilità internazio­nale non ha favorito un lavoro che Giuntoli stava portando avanti sottotracc­ia da tempo. L’Angers, il club ultimo il Ligue 1, vorrebbe monetizzar­e e spera nell’offerta importante dalla Premier. Il Napoli è in attesa, ha fatto una prima offerta di 10 milioni più bonus, che gli angioini non ritengono congrua sperando che dall’Inghilterr­a arrivino oltre 20 milioni di sterline. Vedremo. Se in questa sessione di gennaio Ounahi non sarà venduto, le possibilit­à che possa arrivare a Napoli aumenteran­no. Al tempo stesso le alternativ­e non mancano, con giocatori di caratteris­tiche diverse. Come il tedesco dell’Udinese Lazar Samardzic, classe 2002, anche lui osservato da tempo. Tutte soluzioni legate anche alla possibile partenza di Piotr Zielinski. Nel senso che il Napoli al polacco proporrà un rinnovo (scadenza attuale 2024) a cifre un po’ inferiori ai 3,5 milioni netti, per rientrare nella politica societaria. Se Zielu non accetterà le strade si dividerann­o senza rimpianti. Dopo la rivoluzion­e dell’estate 2022 nulla fa paura al Napoli.

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Da sinistra, Guglielmo Vicario, 26 anni, portiere dell’Empoli, uno dei grandi protagonis­ti dell’ottima stagione della squadra toscana; Azzedine Ounahi, 22 anni, centrocamp­ista marocchino dell’Angers, club di Ligue 1 con il quale gioca dal 2021 e ha un contratto in scadenza nel 2026
LAPRESSE/AFP Due nomi per il futuro azzurro Da sinistra, Guglielmo Vicario, 26 anni, portiere dell’Empoli, uno dei grandi protagonis­ti dell’ottima stagione della squadra toscana; Azzedine Ounahi, 22 anni, centrocamp­ista marocchino dell’Angers, club di Ligue 1 con il quale gioca dal 2021 e ha un contratto in scadenza nel 2026
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