Samp-Nestorovski E il Cda replica a Edoardo Garrone
Due obiettivi per chiudere il mercato: Alexandar Dragovic per la difesa e Ilija Nestorovski per l’attacco. Il primo è il difensore austriaco della Stella Rossa sul quale la Sampdoria (e Stankovic, soprattutto) è in pressing da settimane, ma costretta fare i conti con la resistenza della Stella Rossa, con l’esiguità delle risorse economiche del club e, nelle ultime ore, anche con l’inserimento del Lecce. Il secondo, invece, corrisponde all’identikit di un attaccante in grado di dare più sostanza a un reparto offensivo in difficoltà: gli otto gol segnati in tutto il girone di andata ne sono la prova più evidente. Per il macedone ci sono stati contatti con l’Udinese negli ultimi due giorni, e la Samp spera di poter chiudere l’operazione entro la fine della settimana. Ore decisive, invece, per portare a Genova il giocatore della Stella Rossa, fedelissimo dell’allenatore doriano, che confida nella buona riuscita dell’operazione.
Puntualizzazione Dopo la severa presa di posizione di lunedì scorso dell’ex presidente Edoardo Garrone, che si era detto pronto a sostenere il fondo Merlyn («trattativa bloccata da Ferrero e dal Cda, evidentemente non si vuole salvare la società»), ieri è sceso di nuovo in campo lo stesso consiglio di amministrazione, con il presidente Lanna in testa. Che, in una nota, ha innanzitutto «accolto positivamente
la disponibilità del dottor Garrone a far parte di progetti seri e sostenibili, ideati solo per il bene del club». Ribadendo, tuttavia, che riguardo alla proposta di azzeramento del capitale sociale avanzata da Merlyn Partner, «non si è acceduto a tale richiesta in quanto non esistevano i presupposti richiesti dalla legge per l’azzeramento del capitale sociale, come confermato da primari consulenti legali che assistono la società». Ora si guarda alla scadenza del 2 febbraio, sesta e ultima data utile per riunire gli azionisti: se anche Ferrero riuscisse a iniettare 30 milioni di nuova finanza, il club avrebbe solo la disponibilità per andare avanti sino a fine campionato. Il Cda sta comunque predisponendo il materiale per la composizione negoziata della crisi d’impresa, che potrebbe essere avviata anche qualora Ferrero ricapitalizzasse e consentirebbe alla Samp di conservare il titolo sportivo.