Leo-CR7 ultima sfida L’Al Hilal offre 300 milioni a Messi Guadagnerebbe più di Cristiano
L’emiro del Qatar spera in un biennale con il Psg, ma l’argentino è tentato
Rinnova o no, resta o va via? Sui social, non passa giorno senza che si evochi il futuro di Leo Messi. Normale, visto che il campione del Mondo ha in teoria tutte le carte in mano. Da valutare con attenzione, perché ormai la bacheca è completa, ma allo stesso tempo non mancano nuovi obiettivi e traguardi. Pure a 35 anni. E la prospettiva di imitare il rivale di sempre Cristiano Ronaldo, non è ancora una priorità. Nonostante i 500 milioni di euro che il portoghese incasserà all’Al Nassr. E nonostante, secondo i rumors della rete, a Messi ne siano stati promessi 300 a stagione, dall’Al Hilal, la squadra rivale di quella di CR7. Ma alla fine, a Parigi, la trattativa per il rinnovo procede senza intoppi.
Flop Messi infatti ha un contratto che va in scadenza a giugno. In realtà, il biennale sottoscritto nell’estate del 2021 include un terzo anno opzionale da far valere con reciproco accordo. Nell’ultimo anno e mezzo, l’argentino ha vissuto ogni emozione. La prima stagione con il Psg è stata un flop. L’adattamento alla nuova città, per lui e la sua famiglia, è stato più complicato del previsto. In campo, nella prima stagione francese, si è visto solo l’ombra del sette volte Pallone d’oro. Sempre troppo lento, sempre fuori tempo, quasi mai decisivo. Insomma, un’annata da dimenticare, come testimoniano i miseri 11 gol e 15 assist, coppe incluse, in 34 presenze. Tra cui quella al Bernabeu, più o meno un anno fa, quando il Psg, nonostante l’1-0 dell’andata, fu sbattuto fuori dagli ottavi di Champions dalla tripletta di Benzema (3-1). Senza che Messi potesse farci nulla.
Scettro Inevitabili dunque le sentenze di condanna che ne hanno accompagnato la coda stagionale, con critiche mediatiche feroci e fischi al Parco dei Principi. Messi però è rimasto in silenzio e dopo un’estate di preparazione completa è tornato a fare il bello e cattivo tempo anche
con il Psg. Con in più lo stimolo di arrivare al meglio al Mondiale, in Qatar. Una sfida vinta proprio contro la Francia di Mbappé, che al Psg gli contende lo scettro di prima stella. Almeno sul campo, visto che dal punto di vista dell’ingaggio il francese domina con i suoi 90 milioni stagionali, inclusa la rata triennale di premio al rinnovo. Messi si ferma a 40 milioni, grazie al premio di fedeltà per essere rimasto nonostante il primo anno infelice. Non lontano quindi dai 48 milioni dell’ultimo stipendio in blaugrana. Pragmatismo Ma i numeri della seconda stagione (13 gol, 14 assist in 21 partite) e il trionfo in Qatar hanno acceso gli appetiti dell’Al Hilal che punta a ricreare la sfida tra i due rivali, per promuovere poi la candidatura dell’Arabia Saudita al Mondiale 2030. Così è spuntata l’offerta di ingaggio di 100 milioni più alto di quello di CR7, che in fondo ha due Palloni d’oro e un titolo planetario in meno dell’argentino. Cifre che azzerano le speranze social del Barcellona, comunque
effimere per via delle difficoltà finanziarie e delle divergenze ai vertici sul tema. Per ora però di certo c’è che il Psg ha avviato un dialogo per lavorare magari su un nuovo biennale. A Parigi c’è aria di cauto ottimismo. La trattativa avanza senza fretta e senza false speranze. Con pragmatismo, pensando alla Champions League da conquistare.