La Gazzetta dello Sport

Mourinho fa 60 e si regala una squadra tornata a sognare

- Di Andrea Pugliese ROMA

Le candeline le troverà direttamen­te a Trigoria oggi, dove la Roma avrà modo di festeggiar­lo nel migliore dei modi. Anche se poi il regalo più bello per i suoi 60 anni José Mourinho se lo è già fatto in anticipo, in questo mese di gennaio, dove con dieci punti in quattro partite ha rianimato i sogni di gloria (leggi Champions League) della sua Roma. Nessuno in questo inizio di anno ha infatti fatto meglio dei gialloross­i, che guidano la speciale classifica del 2023 davanti al Napoli (9 punti), l’Atalanta (8) e Lazio e Inter (7). Numeri importanti, ma che non sono i soli a certificar­e come le rinnovate ambizioni romaniste di Champions siano anche suffragate dai fatti. Mourinho negli ultimi tempi si era un po’ nascosto, forse anche per scaramanzi­a, facendo intendere a più riprese che la rosa non era adeguata alle aspettativ­e di gloria. Ed invece oggi la classifica dice altro, con la Roma terza in classifica e ad un solo punto di distanza del Milan secondo. E ovviamente il merito è suo, che sta gestendo al meglio il gruppo a sua disposizio­ne.

Numeri chic Tra i tanti numeri di questa stagione ce ne sono alcuni che sono esplicativ­i della situazione attuale dei gialloross­i. Che stanno costruendo il proprio percorso su una difesa granitica (sono appena 16 i gol subiti, meglio – ma di poco – hanno fatto solo il Napoli con 14 e Lazio e Juventus con 15), che gli permette anche di avere un rendimento ottimale fuori casa: dopo il Napoli spaccacamp­ionato la Roma è infatti quella che ha guadagnato più punti (21 come l’Atalanta, 4 in meno dei partenopei) lontano dal fortino di casa. E questo nonostante la fortuna non gli stia dando una mano (i gialloross­i sono quelli che hanno colpito più legni di tutto, in totale 13). La squadra di Mou, poi, è tra le migliori a livello di clean sheet (quarta con 7 dopo Juve 12, Lazio 11 e Napoli 8), anche perché concede pochissimi tiri (54 in tutto, meglio ha fatto solo il Napoli con 51) e spesso e volentieri «sporchi». Tanto è vero che i gialloross­i primeggian­o nella speciale classifica degli «expected goals contro»: 12,9, secondo il Napoli staccatiss­imo a 17,3 (poi Inter 18,4 e Lazio 20,8). Insomma la fase difensiva funziona alla grande e se c’è una pecca, invece, è in quella offensiva, dove la Roma è terza per «expected goals» (32,7, dietro il 37,7 del Napoli e il 33,4 dell’Inter) a fronte però dell’ottavo attacco della Serie A (25 gol, Napoli in vetta con 46).

Compleanno speciale per l’allenatore I gialloross­i hanno numeri top nella fase difensiva e in trasferta Un posto tra le prime 4 è più vicino

Giorno speciale

Insomma, questa carrellata di numeri ci dice che la Roma è a tutti gli effetti di diritto in corsa per la Champions League (situazione che chiarament­e è stata agevolata dal -15 inflitto alla Juventus). E Mourinho si godrà i suoi 60 anni pensando anche a questo, a come tenere a galla la sua squadra rispetto all’obiettivo dichiarato da parte del club. Ripassando i giorni speciali del portoghese, i suoi 20 anni José li ha vissuti come giocatore del Belenenses (con papà Felix allenatore), i 30 da assistente di Bobby Robson allo Sporting Lisbona, i 40 nel preparare il Porto delle meraviglie e i 50 – forse i più tristi – nel caos del suo ultimo Real Madrid, quando le merengues dovettero accontenta­rsi della Supercoppa e José a fine stagione lasciò la Spagna. Stasera Mou dovrebbe essere a cena in famiglia, un altro regalo speciale per un giorno speciale. Festeggian­do anche i cento punti in Serie A con la Roma, cifra tonda raggiunta domenica scorsa, vincendo a La Spezia. Adesso la ciliegina sulla torta sarebbe proprio la Champions, riportando la Roma laddove manca dal 2019. Troppo, anche per l’orgoglio di Mou.

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